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XVIII - XIX (?) sec. d.C. (lavorazione della pietra)
calcedonio-agata; oro
0590/PM
Altezza: 12,5 mm., Altezza: 26 mm., Diametro: 17 max mm., Larghezza: 10 mm., Larghezza: 13 mm., Spessore: 2,5 mm., Spessore: 3 mm.
Testa di moro
Forma della pietra ovale. Pietra di colore marrone-beige. Taglio piano-parallelo a lama metallica. Molatura meccanica e lucidatura del piano di fondo, interessato da una grande falla e da scheggiature di superficie. Intaglio e scultura interamente a mano libera. Lucidatura della superficie modellata. Anello aureo con castone ovale a giorno e bordo a modanatura semplice. Verga (spessa da 2 a 9 mm) a fascia scemplice, allargata alle estremità per sorreggere il castone. Testa di moro: Testa imberbe con turbante di profilo a destra. Capo coperto da un turbante, ripetutamente avvolto intorno a fronte e occipite, dal quale sfuggono riccioli irregolari. Fronte Bombata. Cortissimo naso a sella. Bulbo oculare allungato alla tempia, praticamente privo di rilievo, tra palpebre sottili. Ampia guancia e mandibola arrotondata. Piccolo mento tondeggiante. Scollo sinuoso. Stile di tipo naturalistico, con scarsa attenzione ai passaggi di superficie. Rilievo relativamente basso.
Il tipo di soggetto e le analogie individuate con un intaglio ai Musei Capitolini di Roma suggeriscono una datazione al XIX sec. d.C. Le tecniche di lavorazione sono compatibili con la datazione ad epoca moderna.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009