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XVIII - XIX sec. d.C.
vetro
0997/PM
Altezza: 23,5 mm., Larghezza: 19 mm., Spessore: 7 mm.
Testa femminile
Bottega dei Regi Archivi
arte greca
Forma ovale. Colore marrone chiaro. Taglio piano-parallelo. Molatura (?) meccanica del piano posteriore e degli spigoli; bordo superiore frammentario. Realizzata a stampo (?) e rifinita a bulino in alcuni dettagli (come i capelli). Testa femminile: Testa con stephane e collana di profilo a destra. Capelli a ciocche spesse e ondulate, schiacciati dalla stephane sulla calotta e ravviati all'indietro in una spessa e vaporosa corona, forse raccolta in una crocchia alla nuca; sul collo sfuggono alcune corte ciocche. Volto un po' idealizzato, dai tratti molto regolari, caratterizzato dal profilo cd. "alla greca" e dall'occhio allungato tra le palpebre modulate e ben raccordate con l'arcata sopraorbitale e con lo zigomo. Guancia piena e morbidamente unita al piccolo mento. Collo esile, con scollo arcuato. Collana di perle. Stile di tipo naturalistico. Esecuzione seriale. Rilievo moderatamente alto.
La ns. raffigurazione è la riproduzione, con alcune varianti, di un intaglio in calcedonio ellenistico, ora conservato al Louvre oppure al Cabinet des Medailles di Parigi, raffigurante forse una dinasta Lagide (Furtwängler, A., Die antiken Gemmen, Geschichte der Steinschneidekunst im klassischen Altertum, Leipzig - Berlin, 1900, Tav. XXXI:29; oppure Lippold, op. cit. Tav. 67:7), già reinterpretato anche alla fine del Settecento da uno dei Pichler.

Ma si veda anche una testa di Arethusa su un cammeo ottocentesco ispirato a un medaglione di cui si conserva un calco sempre nella Collezione Cades (ibid. 284, 73:869). Le tracce di lavorazione sono compatibili con una datazione del manufatto ad epoca relativamente recente.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009