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I - II sec. d.C. (lavorazione della pietra)
calcedonio-corniola; oro
0591/PM
Altezza: 13 mm., Altezza: 16,5 mm., Diametro: 19 max mm., Larghezza: 10,3 mm., Larghezza: 14 mm., Spessore: 2,7 mm., Spessore: 3 - 4,2 mm.
Testa virile
Forma della pietra ovale largo. Pietra di colore rossastro. Taglio piano-parallelo a lama metallica. Molatura a mano libera del piano posteriore (con tracce di microglifi irregolarmente disposti). Intaglio a tecnica mista: incisioni a mano libera per il profilo e il panneggio; con trapano a rotella per pinna nasale e labbra; con trapano a punta sferica per mento e fermaglio; i capelli sulla calotta sono stati incisi prima con un trapano verosimolmente a rotella e successivamente ritoccati a mano libera con una punta molto fine, mentre alla nuca sono interamente a mano libera. Scheggiature diffuse sul margine della superficie lavorata ad incisione. Legata in anello aureo con castone ovale largo a giorno, sfaccettato sul bordo esterno con modanatura semplice. Verga a doppio filo sottile a sezione circolaroide (spess. 2 mm), divaricato alle estremità per l'applicazione al castone. Testa virile: Testa imberbe di profilo a destra com manto chiuso alla spalla destra da un fermaglio. Testa di giovane uomo con capelli corti a frangia regolare, bassa sulla fronte. Capo di proporzioni compatte e un po' squadrate. Lunghe ciocche elicoidali irradiate dalla cervice, più brevi e in sequenza alla nuca; boccolo tortile alla tempia. Naso appuntito a radice incavata e a profilo diritto, dal contorno rilevato e dalla pinna orizzontale più spessa. Arcata sopraorbitale rilevata sul grande occhio di perfetto profilo, relativamente poco rilevato tra palpebre sottili; sopracciglio spesso e obliquo. Labbra corte. Mento sfuggente. Guancia ampia ma poco rilevata. Piccolo orecchio a conca profonda. Corto collo ampiamente panneggiato, con fermaglio di forma circolare. Stile naturalistico, un po' semplificato. Buona descrizione dei dettagli (ad es. il panneggio), con intaglio a volte molto fine; modellato un po' rigido e disegnato. Rilievo moderatamente alto.
Sia lo stile che l'iconografia permettono una datazione ad epoca imperiale dell'intaglio in oggetto; questa è suffragata dalle analogie rilevate con intagli e cammei del peiodo ed anche dalla compatibilità ad una datazione antica delle tecniche di lavorazione.

Una versione semplificata di questo tipo di busto, evoluta dallo stesso cartone, meno curata nella descrizione e realizzata verosimilmente in epoca di poco posteriore, compare ad es. su un intaglio in diaspro al Rijksmuseum di Nijmegen (cat. A.VII.21), del II - III sec. d.C. (Maaskant-Kleibrink, M., 1986, The Engraved Gems Roman and non Roman, Description of the Collections in the Rijksmuseum G. M. Kam at Nijmegen, X, Nijmegen, 60 - 61, n. 120).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009