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tralcio ondulante / fiori / foglie
1725 - 1749
lino; merletto a fuselli a fili continui, con motivi a punto tela rado e a mezzo punto, definiti da contorni leggermente traforati; riempitivi e fondo a “point de neige” e a “occhio di pernice”. Piede a nastrino a punto tela, bordo regolarmente smerlato a nastrino a punto tela con picot.
1920/T
Altezza: 4 cm, Larghezza: 178 cm
bordo
Bordo lino merletto Fiandre / Trimming linen lace Fiandre
Lungo il merletto un sottile tralcio ondulante da cui sbocciano fiori diversi e foglie si svolge con andamento orizzontale, lasciando spazio allo sfondo.Il bordo è formato da due frammenti cuciti insieme. Caratteristiche tecniche quali il lino molto sottile, qui irregolarmente filato, il punto tela non compatto anche a causa del filo utilizzato, l’uso diffuso del “point de neige” che dagli anni Trenta è presente nel tipo Binche fanno supporre questo ambito piuttosto che quello che a quello di Valenciennes (Mottola Molfino).
Analogie stilistiche e tecniche (comuni all’esemplare inv.1973/T) sono rilevabili con la produzione di vari centri delle Fiandre o già fiamminghi, compreso Valenciennes. È documentato che merletti del tipo Valenciennes-Binche, con decori simili a quelli in esame, erano prodotti anche ad Anversa verso il 1750, con un fondo che poteva essere di vari tipi tra cui a “cinq trous” (Coppens 1982).
Circa la datazione, i decori di stile rococò trovano stretto confronto con quelli di alcuni bordi per biancheria liturgica della cappella di San Giovanni Battista nella chiesa di San Rocco a Lisbona, acquistati a Roma tra il 1742 e il 1745 (attribuiti a manifattura fiamminga di Binche o Anversa, cfr. Rendas Barrocas en Portugal, in particolare p. 46, scheda 14, e p. 76, scheda 59).