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XVIII/XIX
matita nera; tempera su carta; penna e inchiostro nero; pennello e inchiostro nero; carta bianca
0648/DS
Altezza: 299 mm., Larghezza: 122 mm.
trofeo
Petitot Louis
Trofeo di caccia, composizione allegorica Trofeo di caccia composto di un aggregato di animali e strumenti da caccia : un fucile, un rapace vivo appollaiato sul fucile, un volatile ancora vivo (un airone?) e un cervo morto. Nell'antichità era in origine un monumento innalzato sul luogo di una battaglia vittoriosa, con le armi e le spoglie dei vinti; fu poi trasferito nella decorazione di templi o archi trionfali, composto di armi, armature, scudi, ecc., riprodotti di solito in bassorilievo. Il motivo fu ripreso per le sue intreseche possibilità decorative in età rinascimentale, ed è così efficacemente esplicato da F. Baldinucci (1681): "Alcuni adornamenti di piedistalli, basamenti, o altri membri d'Architettura, e anche di statue, composti di spoglie campali, come spade, lance, insegne, targhe, e scudi, elmi, e bastoni... posti con bell'ordine, quasi in un mazzo o gruppo, per espressione delle azioni e valore delle persone rappresentate". Si ebbero in verità trofei anche composti di strumenti musicali o scientifici, forme naturali o vegetali, adattati ai diversi ambienti. Osserva a tal proposito A. C. Quatremère de Quincy (1755-1848): "Un trofeo essendo un aggregato d'armi e stumenti da guerra, il genio decorativo moderno si è piaciuto di riunire... ogni specie di altri oggetti relativi alle arti, alle scienze, ed a molti soggetti che si posson render sensibili con gli strumenti, gli utensili od i simboli che servono ad indicarli", come il soggetto della caccia illustrato tramite il presente disegno della collezione Dubini .
Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, p. 18