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Urna
250-650 d. C
Argilla
3695/C
Larghezza: 28,5 cm, Altezza: 32,5 cm
Urna
maniera di Michele Antonio Rapous
Urna
Urna rappresentante il dio della pioggia Cocijo seduto a gambe incrociate e con mani alle ginocchia. Ornamento nasale (nariguera) e glifo "C" sulla parte anteriore del copricapo; maschera labiale; grandi rocchetti auricolari (orejeras) e collana.





Le urne rappresentano uno degli aspetti più caratteristici della cultura zapoteca. Si tratta di vasi di forma quasi cilindrica, con una figura posta sul davanti raffigurante una divinità o in alcuni casi dei sacerdoti o degli esponenti della nobiltà. Eerano dipinte con colori vivaci, anche se gli esmplari conservati conservano quasi nessuno traccia. erano collocate all'interno o all'entrata della tomba, a protezione del defunto, e con ogni probabilità servivano a contenere le offerte. Per gli Zapotechi, la tomba era un'abitazione che il proprietario avrebbe usato da morto e tale credenza ha dato origine a un'articolata architettura funeraria con tombe provviste di un'anticamera, sovente ornate di pitture murali e con numerose urne fittili, che accompagnavano il defunto.
Faldini L., "America", 1978, pag. 65,
Terre lontane. Arti extraeuropee dal Museo Civico d'Arte Antica, 2002, p.120