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XVII/XVIII
matita; penna e inchiostro bruno; pennello e inchiostro nero; carta bianca
0423/DS
Altezza: 310 mm., Larghezza: 212 mm.
disegno
Studio per un vaso d'ornamento. (S.Capraro 2004).
uno studioso tedesco Peter Fuhring, in visita al museo per motivi di consultazione disegni, rileva trattarsi, probabilmente, di copia da incisione di J. Fr. Saly, pubblicata nel 1746 (Saly 1717-1776). L'album comportava una serie di 30 tavole ed era stato stampato a Roma. L'estratto relativo al Gai, appare in fotocopia inserita nella cartella di Semenzato, 1966 (cfr. in bibl). Segnalazione di G. Pavarello in corrispondenza inviata a S. Pettenati in Temanza, 1963 (cfr. in bibl.).

Marzo 2005, l'album di J.Fr. Saly è stato visionato dalla dott.ssa Stefania Capraro, presso la Biblioteca Vaticana. L'album è costituito da 30 tavole con studi di vasi e da una serie di icisioni rappresentanti ambasciatori orientali. Mancano gli studi sui monumenti funebri. Dal confronto si è potuto constatare che Antonio Gai copia dell'artista francese alcuni studi di vasi corrispondenti ai disegni del Museo inv.423/DS-430/DS.

Il disegno 423/DS è copia della tavola 19 dell'album di J.Fr. Saly (S. Capraro 2005).
Semenzato C., La scultura veneta del Seicento e del Settecento, 1966,
Temanza T., Zibaldone, 1963, p. 32,
Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, p. 18