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XVIII
tempera bianca; pennello e inchiostro bruno; carta
0775/DS
Altezza: 215 mm., Larghezza: 197 mm.
disegno
San Paolo e san Pietro San Paolo e san Pietro sono raffigurati in un paesaggio con i loro attributi. A sinistra, San Paolo, è rappresentato in piedi con nella mano destra un libro aperto davanti a lui e una spada nella mano sinistra. Sulla destra, san Pietro è rappresentato seduto tenendo un libro chiuso e due chiavi nella mano destra. Difatti, san Pietro, ha come specifico attributo una o più chiavi, dal passo di Matteo (16, 19): "A te darò le chiavi del regno dei cieli". La chiave d'oro e quella d'argento (o di ferro) si riferiscono rispettivamente all'ingresso del paradiso e dell'inferno, oppure al potere di Pietro di assolvere e scomunicare (cioè di scegliere e di legare, come è detto nel Vangelo). Dall'atteggiamento di san Paolo, si deduce che sta leggendo il libro che tiene aperto davanti a lui e dall'atteggiamento di san Pietro si deduce che questo lo sta ascoltando. Quando san Pietro fa coppia con san Paolo, san Paolo rappresenta la componente pagana della Chiesa, mentre san Pietro incarna quella ebraica. Come figura devozionale, san Paolo si accompagna spesso a san Pietro apostolo (eventualmente entro immagini con la Vergine in trono), dove i due santi compaiono come i fondatori della Chiesa, san Pietro come simbolo della componente ebraica, san Paolo di quella pagana. Lumeggiature di bianco sono eseguite a pennello, forse con tempera bianca ? In alcuni punti del foglio, sembra che una specie di vernice copra il foglio, principalmente sulle due figure.Questa specie di vernice dà un effetto "di luminosità"(I. Baudette 2003).
Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, p. 18