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Polittico
1435
tempera su tavola
0720/D
Altezza: 189 cm, Larghezza: 77 cm, Profondità: 3,5 cm
Vergine Annunciata, S. Vescovo, S. Francesco, S. Luigi di Francia, S. Giovanni Battista, S.Antonio Abate, S. Stefano, S. Lucia, S. Lorenzo
Antonio da Monteregale
Laterale destro di polittico fondo oro raffigurante nelle cuspidi: Vergine Annunciata, S. Vescovo, santo francescano; nella parte centrale: S. Luigi di Francia, S. Giovanni Battista, S. Antonio Abate; nella predella: S. Stefano, S. Lucia, S. Lorenzo.
Laterale destro di un polittico ricostruito nella sua struttura da E. ROSSETTI BREZZI (cfr. Percorsi figurativi in terra cuneese, Alessandria 1985, pp. 9-12). Del polittico sono noti smembrati, sette scomparti del laterale sinistro (cfr. Dipinti su tavola e tela fra XV e XIX secolo, catalogo della mostra, Galleria Negrini, Verona 1981, schede nn. 17, 18, 19, 20).

Cfr. anche scheda 725/D e 726/D Cfr. G. ALGERI - A. DE FLORIANI, La pittura in Liguria. Il Quattrocento, Genova, Gruppo Carige, 1991, pp. 138-143,490.



"Si tratta delle due ali laterali di un grande polittico d'altare di cui, ad oggi, manca la sezione centrale.

Il rinvenimento, presso l'Archivio Centrale dello Stato (Roma, Archivio Centrale dello Stato, Amministrazione Belle Arti, Versamento I, busta 596, fascicolo 1072), di un carteggio loro relativo, ha fornito alcune notizie sulla storia di queste due tavole. Nel luglio del 1878 vennero segnalati al Ministero della Pubblica Istruzione la loro presenza a Montaldo, presso Mondovì (mancava dunque già la parte centrale) e il desiderio del proprietario, tale Luigi Clarotti, di portarle a Torino, nello studio del pittore Ingegnatti di Mondovì, per venderle. A giro di posta il Ministro chiese al Prefetto di Torino e a Gamba, direttore della Reale Pinacoteca, di prendere informazioni; il 28 luglio Gamba rispose, allegando alla lettera una fotografia che mostra le due tavole ancora complete di predella, e ne suggerì l'attribuzione ad un pittore piemontese del Quattrocento "mediocre disegnatore, specialmente nelle estremità, e debole colorista". . CONTINUA IN ANNOTAZIONI
Algeri G., De Floriani A., La pittura in Liguria. Il Quattrocento, 1991, pp. 138-141,
Careddu G., Castronovo S., Corrado F., Pagella E., Soffiantino M.P., Thellung C., Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Acquisti e doni 1971-2001, 2004, pp. 128-129,
Rossetti Brezzi E., Corti e Città. Arte del Quattrocento nelle Alpi occidentali. scheda n. 95, 2006, scheda n. 35 p. 168,
AA. VV., Dipinti e sculture del museo Civico d'Arte Antica in Galleria Sabauda, 1988,
Brezzi Rossetti E., Primitivi piemontesi nei Musei di Torino. Tra Piemonte e Liguria, 1996, pp. 30-35,
Dipinti su tavola e tela tra XV e XIX secolo. Catalogo della Galleria Negrini, 1981, schede nn. 17-20,
Antiquariato, 1982, n. 26 (copertina),
Immagini di Santi, natura e paesi dal '400 all'800. Catalogo della Galleria Negrini, 1982, scheda n. 16,
Rossetti Brezzi E., Bollettino d'arte. Per un'inchiesta sul Quattrocento ligure, 1983, p. 27 nota 40,
Rossetti Brezzi E., Percorsi figurativi in terra cuneese. Ricerche sugli scambi culturali nel basso medioevo, 1985, p. 11-12, 109,
Natale V., Studi Piemontesi. Una scheda ligure-piemontese: il Maestro di Sant'Agostino a Saliceto, 1988, p. 486,
Bartoletti M., Jaquerio e le arti del suo tempo. Alcuni episodi pittorici del primo Quattrocento a Mondovì, 2000, pp. 53-55,
Rossetti Brezzi E., Il Tesoro della Città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama, 1996, pp. 12-13