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1505
bronzo
1138/B
Diametro: 5,5 cm
placchetta
Pseudo-Fra Antonio da Brescia
manifattura di Savona
Placchetta convessa raffigurante Virtù scoperta dal Vizio. La personificazione della virtù, seminuda e dormiente, è appoggiata a un monumento su cui è la legenda "VI/RT/VS". Due putti si aggrappano a lei. Da destra incedono due satiri, il primo dei quali solleva il lembo che copriva la donna. Un albero sullo sfondo.
Al Museo Civico d'Arte Antica di Torino si conserva un esemplare simile a quello qui descritto, ma convesso (inv. 1163/B).

La placchetta è stata attribuita a Fra Antonio da Brescia (MOlinier 1886) e poi allo Pseudo-Fra Antonio (Middeldorf 1944).

La figurazione deriva da un'incisione di Benedetto Montagnma, che fornisce il termine post quem del 1505 (Hind, tav. 747). L'interpretazione allegorica del soggetto, di probabile ispirazione classica, è da porre in connessione con l'incisione della Hypnerotomachia Poliphilii, di F. Colonna (Rossi 1974). Secondo Pietro Cannata il satiro che solleva il lembo è ripreso dall'antico e trova riscontro in alcune gemme, come l'agata già al museo romano del cardinale Ottoboni (Maffei 1708, III, tav. 9). Planiscig nota l'influenza del Riccio sulla raffigurazione; la rara placchetta Ninfa con satiro del RIccio presenta infatti elementi della scena, semplificati.

La placchetta è nota in cinque varianti:

a) circolare: esemplari a Berlino (Bode Museum), Chicago (Art Institute, coll. Morgenroth), Firenze (Museo Nazionale del Bargello), Londra (Victoria & Albert Museum e British Museum, coll. Withcombe Greene), Monaco (Bayerisches National Museum), Padova (Museo Civico), Parigi (Musée du Louvre), Vienna (Kunsthistorisches Museum);

b) senza la legenda VIRTVS esemplare già in coll. Von Auspitz;

c) con cornice modanata: Brescia (Museo Civico);

d) convessa, probabilmente per pomo di spada, oltre all'esemplare qui descritto è conservata a: Brescia (Museo Civico), Padova (Museo Civico);

e) associata ad altra placchetta: con Allegoria dell'Abbondanza a Londra (Victoria & Albert Museum), Milano (Castello Sforzesco), Washington (National Gallery of Art, coll. Kress); con il Cupido dormiente a Washington; con l'Ercole e Caco del Moderno a Parigi (Musée du Louvre).
Emile Molinier, Les bronzes de la Reinassance. Les plaquettes. Catalogue raisonné, 1886,
Leo Planiscig, Die Bronzeplastiken. Statuetten, Reliefs, Geräte und Plaketten. Katalog, 1924,
Francesco Rossi, Placchette sec. XV-XIX, 1974,
John Pope-Hennessy, Reinassance bronzes from the Samuel Krell collection, 1965