La RAI festeggia i sessant’anni della televisione e i novanta anni della radio in Italia con una mostra che racconta come essa abbia portato nelle case degli Italiani informazione, cultura, moda, divertimento. A Palazzo Madama sono esposti alcuni tra i più bei costumi delle sue trasmissioni, dal varietà al balletto, dai festival della canzone ai programmi per ragazzi. Un nucleo di circa quaranta capi, selezionati da Fabiana Giacomotti, che illustra la relazione tra moda e costume di scena ed evoca le indimenticabili icone della tv.
Indiscutibile protagonista è Mina, raccontata dai sorprendenti costumi disegnati per lei da Piero Gherardi, vincitore di due premi Oscar per i film di Fellini (La dolce vita, nel 1960, e Otto e ½, nel ’63). Sofisticati e di grandissima potenza visiva, gli abiti dei Carosello Barilla del 1967 sono incredibili creazioni di penne di fagiano, crine sintetico, tessuto, fil di ferro, cartoncino: assoluta finzione per una mise en scène di personalità non inferiore a quella della cantante.
Accanto a lei, Raffaella Carrà, Heather Parisi, Milly Carlucci hanno brillato nel Grande Varietà degli anni Ottanta – Novanta con gli abiti di Luca Sabatelli, il vestito interamente ricoperto di Swaroski della Carrà in Millemilioni, del 1981, e quello con la sagoma sfavillante del Chrysler Building dell’americana Heather Parisi in Fantastico 4 nel 1983, o da Riccardo Colabucci, autore anche dei famosi gilet ‘metallici’ di Alice ed Ellen Kessler a Canzonissima nel 1969, ardito e classico allo stesso tempo.
Dall’archivio della sartoria Farani e della RAI di Torino provengono i fantasiosi e coloratissimi costumi disegnati da Danilo Donati per I clown di Federico Fellini, andato in onda la sera di Natale del 1970, tela e squame di celluloide e grandi ali di farfalla, il tenero Pinocchio e il clown ingenuo vestiti di feltro da Roberta Vacchetta e amati dai piccoli spettatori di La casa che suona ed, ancora, i costumi di Rita Passeri per La nonna del Corsaro Nero, lo sceneggiato musicale che ebbe enorme successo tra i ragazzi degli anni Sessanta.
Nella Camera di Madama Reale è la fiammata dei grandi stilisti, che firmano gli abiti di haute couture indossati da conduttrici e artiste per quel grande “festival della televisione” che da sempre è il festival di Sanremo. Qui prevale il gusto per un’eleganza classica, internazionale, da red carpet: Gianni Versace, Giorgio Armani, Valentino, la maison Emilio Pucci, Alberta Ferretti, Gianfranco Ferré sono rappresentati dai magnifici abiti iconici indossati da Patty Pravo, Andrea Osvart, Elisabetta Canalis, Ines Sastre, Belen Rodriguez, Lorella Cuccarini. Chiude la serie l’abito di organza indossato da Noemi al festival di quest’anno, disegnato da Guillermo Mariotto per la maison Gattinoni.
L’esposizione nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei per la tappa nella capitale sabauda.
La mostra si avvale del sostegno di Eni e di Intesa Sanpaolo e della collaborazione di Piero Angela, Piero Badaloni, Andrea Camilleri, Bruno Pizzul, Arnaldo Plateroti, Emilio Ravel, Marcello Sorgi, Bruno Vespa, Sergio Zavoli e della partecipazione di Fabiana Giacomotti per la sezione costumi.
La curatela è di Costanza Esclapon, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne della Rai, Alessandro Nicosia, Presidente di Comunicare Organizzando e di Barbara Scaramucci, già Direttore di Rai Teche.
Inaugurazione - 20 settembre ore 19.3021 settembre - 21 ottobre 2014
Visite guidate alla mostra
26 ottobre e 2 novembre ore 11.00
Costo: 4,00 euro (+ biglietto di ingresso – gratuito per Abbonamento Musei)
Prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
Progetto a cura del Theatrum Sabaudiae Torino