ore 17.30 "Abbiamo raccolto interessanti oggetti", così il 6 Messidoro dell'Anno 4 della Repubblica Francese scriveva - a proposito delle avviate confische di opere d'arte e oggetti di cultura italiani destinati ad arricchire i musei di Parigi - non un avido saccheggiatore ma Gaspard Monge, uno dei più insigni matematici del tempo, incaricato con altri di portare a termine la più grandiosa e nel suo genere nuova operazione di confisca di quelli che oggi chiamiamo beni culturali. Dal tentativo di distruzione ideologica di quanto testimoniava una società e una religione, che la mostra di Palazzo Madama presenta, al desiderio di realizzare nella "nuova Firenze sulla Senna" il museo universale passarono solo pochi anni, le cui vicende ancora oggi pongono domande non del tutto risolte. L'Italia, e con essa il Piemonte, fu insieme vittima e protagonista di quella storia.
Bruno Ciliento è stato funzionario e in seguito dirigente storico dell'arte del Ministero per i Beni Culturali in Liguria e in Piemonte. Da alcuni anni è docente di Beni culturali all'Accademia Albertina. E' autore di varie pubblicazioni, soprattutto intorno a figure poco note della storia ligure legate al mondo inglese e francese, e ha curato restauri e mostre, tra cui quella di Alba - Fondazione Ferrero - Napoleone e il Piemonte - Capolavori ritrovati.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.