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Conferenze su Jan van Eyck e le miniature rivelate

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  • 26 May 2025 - 30 June 2025
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Conferenza Il cofano ritrova smalto

In occasione della mostra "Van Eyck e le miniature rivelate" (23 maggio -  8 settembre 2025) Palazzo Madama e il Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino propongono tre conferenze di approfondimento con Fabrizio Crivello, Giovanna Saroni e Giovanni Carlo Federico Villa, per conoscere la miniatura, la storia dei libri decorati, e alcuni dei protagonisti che hanno contribuito a rendere questa tecnica cruciale per la vita quotidiana delle persone tra Medioevo e Rinascimento. 

Lunedì 26 maggio ore 17.00
Jan van Eyck e il Libro delle Tres Belles Heures de Jean de Berry
con Fabrizio Crivello, Dipartimento studi Storici, Università degli Studi di Torino

Mercoledì 4 giugno 2025, ore 17.00
I Libri d’Ore: preghiere e immagini per la devozione privata
con Giovanna Saroni, Dipartimento studi Storici, Università degli Studi di Torino

Il Libro d’Ore è stato definito a giusto titolo un best-seller del tardo Medioevo e del Rinascimento. Nacque in Europa verso la metà del XIII secolo e per circa tre secoli ebbe uno straordinario successo soprattutto a Nord delle Alpi, in Francia e nei Paesi Bassi. Si trattava di libri destinati alla devozione laica: contenevano le preghiere da recitare privatamente seguendo la liturgia delle ore, ed erano quasi sempre dotati di immagini e decorazioni che, oltre a scandire i testi più importanti, costituivano un utile supporto per la meditazione individuale. L’ampiezza e la sontuosità dell’apparato decorativo dipendevano dalla disponibilità economica del o della committente: esistevano copie lussuosissime, realizzate secondo precise indicazioni del destinatario, e copie più dozzinali create direttamente per la vendita.

Partendo dai numerosi Libri d’Ore conservati a Palazzo Madama, la conferenza si propone di indagare questa fortunata tipologia di libro manoscritto.

Giovanna Saroni si è laureata con Giovanni Romano in Storia dell’arte medievale all’Università di Torino. Grazie a una borsa di studio per attività di perfezionamento all’estero, ha trascorso un anno a Parigi dove, sotto la direzione di Michel Pastoureau, ha conseguito il D.E.A (Diplôme d’études approfondies) all’École des hautes études en sciences sociales. Le ricerche di quell’anno e degli anni immediatamente successivi sono confluiti nel volume La biblioteca di Amedeo VIII di Savoia (1391-1451). Ha conseguito il dottorato di ricerca all'Università degli Studi di Torino e si è specializzata presso la Scuola di specializzazione in Storia dell’arte di Firenze. Ha lavorato a più riprese con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte e con il Museo civico d’Arte Antica di Torino. Ha fatto parte di progetti di ricerca e comitati scientifici di volumi e cataloghi di mostre, tra cui MEMIP-09 (Medieval enamels, metalworks and ivories in Piedmont: art-historical and scientific methods for their evaluation) e Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy (Torino e Susa, 2021-2022).

Nel 2012 è diventata ricercatrice nell'Università di Torino e dal 2020 è professoressa associata nella stessa Università.

I suoi ambiti di studi privilegiati sono: la cultura figurativa tra Piemonte, Valle d’Aosta e Savoia alla fine del Medioevo, con particolare riferimento all’arte di corte e ai miniatori attivi per i duchi di Savoia nel XV secolo; la decorazione dei libri miniati in Savoia e a Parigi nel Basso Medioevo; la storia del collezionismo tra Medioevo e età moderna; la fortuna del romanico e del gotico nell’arco alpino occidentale nell’Ottocento.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Non è necessaria la prenotazione.