1. Io lo vedo così (Sir Brun)L'autore riflette su un gesto ormai quotidiano e abusato: vedere cioè la realtà (e in questo caso il ritratto d'uomo di Antonello da Messina) attraverso lo schermo del cellulare. Il gesto di immortalare la realtà, di vedere attraverso lo schermo di un apparecchio che scatta fotografie, è ormai frequente non solo nei musei, ma nella maggior parte dei luoghi in cui si svolgono eventi dello spettacolo e dello sport (partite di calcio, gare di atletica, concerti di musica pop, comizi politici). Proprio su questo tema la foto riflette con una certa ironia e distacco.
2. Il tredicesimo apostolo (Rosa Pedra)La fotografia di Rosa Pedra risolve in modo interessante il tema dell'osservazione da parte dello spettatore, rendendolo parte integrante del quadro grazie a un'accurata scelta cromatica che lo mimetizza tra i protagonisti della scena sacra. Rispetto alla foto di Salvuzzo55 non sembra una foto costruita quanto uno scatto che vuole riprodurre un momento casuale e quotidiano della vita del Museo.
3. Ragazza con specchio (Debora D'Aversa) La giuria ha voluto premiare la foto di Debora D'Aversa, Ragazza con specchio per l'idea originale che attraverso l'uso dello specchio, della luce e della composizione gioca con il tema del riflesso e del gioco di sguardi dei protagonisti. Nell'immagine riflessa la figura di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours - seconda Madama Reale e antica abitante del palazzo - sembra prendere nuovamente vita fuori dalla bidimensionalità del ritratto.
Tutte le immagini sono sempre visibili all'indirizzo Flickr del Museo!