comparsa in Francia a metà del Trecento, questo Telo ha scatenato un’infinità di interrogativi sulla sua origine e la sua storia Le straordinarie corrispondenze con il racconto dei Vangeli ne fanno in ogni caso uno specchio fedele della passione, morte e resurrezione di Cristo. Di qui la sua assoluta centralità spirituale e pastorale.
Direttore del Centro Internazionale di Sindonologia e storico della Pietà, Gian Maria Zaccone ritiene che qualsiasi studio corretto sulla Sindone vada inserito nel complesso scenario della storia dell’uomo. La Sindone è stata posta sul cammino della storia – provvidenzialmente per il credente – perché gli uomini si confrontino con essa. La guardino, perché è oggetto da guardare con gli occhi del corpo e contemplare con quelli della mente. Senza gli uomini la Sindone non è in grado di esistere nella sua complessità e completezza. D’altra parte la Sindone non sarebbe nulla se non fosse “lo specchio del Vangelo - secondo la felice espressione utilizzata da San Giovanni Paolo II nel 1998 – quindi se non fosse riferimento straordinario a Cristo.
Tradizionalmente la storia della Sindone viene divisa in due grandi periodi. Lo spartiacque è tracciato alla metà del Trecento, quando la Sindone compare in Francia, mentre il periodo precedente è connotato dalla mancanza di documenti di qualsiasi specie. Ma il prof. Zaccone, a seguito di quanto premesso, propone una diversa ricostruzione, legata appunto al rapporto della Sindone con gli uomini e con lo sviluppo delle forme di pietà e devozione all’interno della Chiesa. Col procedere degli studi emerge palese che la Sindone ha storicamente avuto un ruolo nello sviluppo della pietà verso il mistero dell’umanità di Cristo. Immagine e reliquia di Cristo nel momento culminante del mistero dell’incarnazione, il Telo partecipa della storia della pietà e devozione verso elementi cardini della fede. Essa ha attraversato epoche, culture, crisi senza mai smettere di avere un significato, di portare un messaggio. Questo percorso sarà oggetto dell’intervento del prof. Zaccone
Gian Maria Zaccone si è occupato di storia del diritto e di storia religiosa e si è poi specializzato in ricerche sulla storia della Pietà, in particolare nei confronti dell’Umanità di Cristo, anche in riferimento alla devozione sindonica. E’ stato il fondatore di una nuova corrente di studi storici sulla Sindone, che ricostruisce attraverso le testimonianze documentali il valore e il significato che la Sindone ha avuto nei secoli per uomini e comunità in diversi contesti storici, sociali e culturali. Dal 2011 è titolare di un corso semestrale di Storia della Sindone e delle reliquie di Cristo presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma. Dal 2017 ricopre la carica di Direttore del Centro Internazionale di Sindonologia.
Costo della conferenza: euro 5,00 (pagamento il giorno della conferenza presso la biglietteria). Ingresso fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria: tel. 0114429629; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it