Una principessa romana, che sposa un re barbaro, diviene regina dei Goti e poi l’ultima (e unica) imperatrice romana d’Occidente: è la storia di Galla Placidia. Siamo nel V secolo, il secolo delle grandi leggende – dal ciclo di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda alla saga dei Nibelunghi – il secolo di Attila, Sant’Agostino e San Patrizio. E tra tutti questi personaggi, quello di cui abbiamo più dati storici, Galla Placidia, è il solo a non avere generato poemi epici o ricche agiografie. Eppure, quando Galla nasce, figlia e nipote di imperatori, l’Impero romano è più vasto di quanto fosse stato ai tempi di Augusto; e quando Galla muore, nel novembre del 450, Roma è già stata saccheggiata dai Goti, gli Unni hanno travolto le terre dell’Impero, la Britannia, l’Africa, buona parte delle Gallie è perduta e i Vandali si accingono a devastare una seconda volta la caput mundi. E di tutta questa grande storia Galla Placidia non è semplice spettatrice, ma una delle massime protagoniste. Protagonista di quella straordinaria epoca che segna la fine dell'unità politica del mondo mediterraneo e apre alle migrazioni di popoli da cui nasce l'Europa moderna, cristiana e romano-germanica.
Giovanni Carlo Federico Villa, oggi a Palazzo Madama, professore presso le Università di Bergamo e di Udine, è stato componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici (2019-2022) e direttore onorario dei Musei Civici e Conservatoria Pubblici Monumenti di Vicenza (2015-2018). Ha curato numerosi progetti espositivi in Italia, tra cui quelli per le Scuderie del Quirinale di Roma (2006-2013), e all’estero. Autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche e monografie, numerose sono le sue presenze divulgative relative al patrimonio artistico nazionale sui principali canali radiotelevisivi italiani e stranieri.
Ingresso libero fino a esaurimento postiPrenotazione consigliata: t. 011 4429629 (da lunedì a venerdì, orario 9,30-13 e 14-16)e-mail:madamadidattica@fondazionetorinomusei.it