Os Saboias. Reis e mecenas (Lisbona, 17 maggio-28 settembre 2014) è il primo vero esperimento di mostra internazionale compiuto da Palazzo Madama e il più complesso progetto di partenariato affrontato dal museo dopo la sua riapertura al pubblico nel dicembre del 2006. È nato grazie ai nuovi rapporti promossi dalla Città di Torino con la capitale portoghese e dall'incontro, nel maggio 2013, dei responsabili del Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona con i colleghi di Palazzo Madama e della Galleria Sabauda. Da subito, i colloqui tra i musei hanno intrapreso la via della reciprocità e dello scambio culturale, per puntare alla valorizzazione dei reciproci patrimoni e per trasformarli in nuove basi di relazione e di conoscenza. Portogallo e Italia rinnovano così un dialogo secolare che ha visto, nel tempo, anche la centralità dell'asse Torino-Lisbona, mediato dai rapporti tra le case regnanti e da importanti scambi culturali, e valga per tutti l’esempio dei progetti di Filippo Juvarra per la nuova Lisbona progettata da Giovanni V di Braganza.
Nei mesi in cui le collezioni torinesi sono esposte a Lisbona, Torino ospita a Palazzo Madama la mostra Tesori dal Portogallo. Architetture immaginarie dal Medioevo al Barocco (7 maggio – 28 settembre 2014), prodotta dal Museu Nacional de Arte Antiga con una selezione di opere che illustrano quattro secoli di arte in Portogallo e che si sofferma sul tema-guida dell’architettura, intesa come disciplina capace di dare ordine ai linguaggi con cui l’arte, nei secoli, interpreta i l mondo che ci circonda. Analogamente, Os Saboias porta in Portogallo il profilo alto della produzione artistica piemontese nel periodo in cui proprio un grande architetto come Filippo Juvarra proietta la cultura di Torino nell’orizzonte della modernità europea.
Due città e due mostre per un progetto che guarda al futuro. Oggi più che mai i musei devono essere impegnati nella ricerca di una nuova sostenibilità per la cultura, creando sinergie capaci di dare il massimo ritorno agli investimenti anche attraverso la ricerca di nuovi pubblici, identificando aree e temi di sviluppo condivisibili anche sul piano internazionale. Le mostre Os Saboias e Tesori dal Portogallo rappresentano dunque non solo il primo risultato verso la sostenibilità e l’internazionalizzazione delle collezioni di due grandi città d’arte europee, ma soprattutto un punto di partenza per aggiungere nuovi snodi alla rete di collaborazioni in Europa.
La mostra Os Saboias è, infine, frutto di una solida rete di interscambi territoriali: al progetto, curato da Palazzo Madama e dalla Soprintendenza per i Beni Artistici, hanno collaborato musei, archivi, biblioteche e istituzioni religiose di Torino e della regione, oltre all’Università di Torino, che ha garantito un esito scientifico ricco di nuove prospettive di lavoro e di ricerca.
LA MOSTRA
La mostra fissa con oltre cento opere un momento importante della storia figurativa piemontese, quando intorno al 1730, sotto la regia dell’architetto Filippo Juvarra, Torino diventa un centro di snodo per il Rococò internazionale e meta di artisti di provenienza diversa coinvolti nella decorazione delle residenze reali. Il percorso si articola in sei sezioni tematiche dedicate ai committenti di casa Savoia, alle grandi personalità nel campo dell’ornato e della decorazione d’ambiente, al teatro, alle manifatture torinesi e alla declinazione delle forme rocaille nelle diverse tecniche artistiche. I grandi protagonisti emergono attraverso l’indagine sulle opere minori, sui disegni, sui modelli francesi e tedeschi, sulla moda delle cineserie, attraverso la collaborazione con intagliatori e scultori (da Pietro Piffetti a Francesco Ladatte) o sull’impegno per le scenografie del Teatro Regio.