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VoltaPagina 6

  • Event
  • 14 July 2009 - 7 September 2009
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Ancora una volta si rinnova l'appuntamento con Voltapagina, occasione per il museo di presentare al pubblico nuove selezioni di opere lungo il percorso espositivo.
La sesta edizione si apre con un'importante nucleo di libri antichi, databili dal Cinquecento all'Ottocento, donati a Palazzo Madama alla fine del 2008 da un gruppo di bibliofili piemontesi riuniti nell'Associazione Bibliofili Subalpini. Un gesto che rinsalda il legame con il mondo del collezionismo torinese, che ha contribuito alla costruzione del patrimonio del Museo Civico. Le preziose legature donate da Marco Albera, Livio Ambrogio, Giovanni Chieli, Federico Lobetti Bodoni, Francesco Malaguzzi, Gustavo Mola di Nomaglio e Giuseppe Pichetto, resteranno esposte al Primo piano nelle vetrine del Gabinetto Cinese per tre mesi, mentre nella sala a fianco, la Piccola Guardaroba, è allestito un percorso didattico sugli strumenti e i materiali in uso nelle botteghe dei legatori: ferri, piastre, carte decorate, gentilmente dati a prestito al museo da Francesco Malaguzzi, Luciano Fagnola, Emilio e Vittorio Soave. Un'esposizione minima, che consente però di offrire al pubblico alcune indicazioni tecniche sulla realizzazione delle legature e informazioni che sarebbe stato impossibile inserire nelle vetrine storiche del secondo piano del palazzo.
In parallelo, presentiamo nelle vetrine della grafica al piano terra una selezione della ricca collezione di placchette rinascimentali in bronzo che fanno parte di una raccolta a lungo confinata nei depositi del Museo Civico di Numismatica (chiuso nel 2001). Le opere sono state oggetto di un'approfondita schedatura che finalmente consente il loro "ingresso" in museo, dopo 70 anni di assenza. Infine, in Torre Tesori al Piano terra continua l'esposizione di due capolavori della miniatura: il celeberrimo codice miniato da Jan Van Eyck e bottega, e il volume che Francesco Marmitta decorò per il cardinale Domenico della Rovere. Del primo sarà esposta, per i prossimi tre mesi, la miniatura con Crocifissione, in passato attribuita a Van Eyck e più recentemente riferita al Maestro di Jean de Chevrot (responsabile della prima stesura) e al Maestro del san Francesco di Filadelfia (che ridipinse la miniatura in alcuni punti); del messale per il Duomo di Torino viene presentata una delle pagine che più evidenziano lo stretto legame delle miniature con le tecniche di intaglio delle pietre preziose, in cui il Marmitta era maestro.