In mostra, visibili per la prima volta al pubblico, quaranta esemplari di grape scissors , nate nell’Ottocento per tagliare i raspi dei grappoli d’uva presentati sulla tavola al momento del dessert. Realizzate in argento, “old Sheffield”, metallo argentato o acciaio, le forbici da uva presentano in genere lame corte e di un certo spessore, adatte quindi a recidere i raspi dei grappoli, e un decoro di ispirazione vegetale: nella maggioranza dei casi tralci annodati a grappoli d’uva e pampini, talvolta arricchito da piccole scene di vendemmia con putti, o figure di contadini raffigurati nell’atto di raccogliere grappoli d’uva o di sorseggiare vino da un boccale. Le forbici da uva vennero ideate in Inghilterra in epoca vittoriana e poi si diffusero in Europa, in particolare in Francia. Le rigide “table manners” dell’epoca richiedevano infatti che i commensali non toccassero il cibo direttamente con le dita e questo diede impulso alla realizzazione di tutta una serie di posate specifiche dedicate agli alimenti più vari, come le pinze per le noci, il cucchiaio per le fragole o la forchetta per il melone, tutti documentati - insieme alle forbici da uva - nei cataloghi delle grandi Esposizioni Universali della seconda metà dell’Ottocento.