In collaborazione con l’Associazione Amici di Doccia
Per la prima volta a Torino il pubblico potrà ammirare le straordinarie invenzioni che Gio Ponti creò nel decennio 1923-1933 per la fabbrica di Sesto Fiorentino, di cui divenne direttore artistico all'età di 31 anni, per volontà di Augusto Richard. L'esposizione comprenderà un'ampia selezione di lettere e disegni di Ponti, provenienti dall'Archivio del Museo Richard-Ginori, e settantatre opere in porcellana, anch'esse dal Museo di Sesto Fiorentino, tra cui capolavori che evidenziano la profondità del linguaggio pontiano, le sue riflessioni sulla classicità, i riferimenti al movimento futurista. Convinto che il legame fra arte e industria fosse una condizione imprescindibile per la creazione di uno stile e di un gusto veramente moderni, Ponti aprì la strada al grande, straordinario sviluppo del design italiano nel Novecento.