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Dipinto
1700-1703
olio su tela
0367/D
Altezza: 740 cm, Larghezza: 680 cm
Assunta; Fede; Carità
Seiter Daniel
dipinto diviso in quattro parti proveniente dall'Ospedale della Carità
Il grande dipinto, diviso già in origine in quattro parti e dalla forma mistilinea, proviene dalla volta della chiesa dell’Ospedale di Carità, costruita dal 1700 al 1703 per volontà di Vittorio Amedeo II e dedicata all’Assunta. L'Ospizio, che oggi sopravvive solo nella porzione denominata Palazzo degli Stemmi in via Po, occupava l'intera isola San Maurizio tra le vie Po, Rossini, Montebello e corso San Maurizio. Dopo il trasferimento dell'istituto nel nuovo fabbricato progettato nel 1881-1887 da Crescentino Caselli, l'edificio fu utilizzato come sede del Distretto Militare.

La tela era affiancata da altri due dipinti, raffiguranti due beati della dinastia sabauda: la beata Margherita di Savoia e l’Elemosina del beato Amedeo IX. Solo quest’ultimo, insieme con il nostro dipinto, si salvò dalla distruzione del complesso avvenuta durante il bombardamento su Torino del 1943. Recupero e consegna al Museo si determinarono grazie all'impegno dell'allora direttore Vittorio Viale, che l'anno prima aveva riproposto all'attenzione critica le tele, segnalandone la grandiosità.

La foggia e la disposizione originaria delle tele sul soffito riprendevano quelle già sperimentate nella volta della Galleria in Palazzo Reale, dipinta dal Daniel tra il 1688 e il 1692, e quella nella volta della camera ora detta di Carlo Alberto, opere ambedue realizzate per la committenza di Vittorio Amedeo II. Il pittore manifesta la volontà di imporsi come grande maestro e realizza una composizione monumentale con figure scorciate di proporzioni gigantesche e angeli indaffarati tra le nuvole, dal registro cromatico denso di impasti bruni e dorati, seguendo l'indirizzo dominante tra gli artisti che a Roma, tra 1698 e 1699, eseguono le tele che arredano la navata della chiesa di Santa Maria in Vallicella.
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, p. 173,
Di Macco M., Il Tesoro della Città, 1996, pp. 144-145,
Palazzo Madama. Guida, 2011, p. 101,
Mallé L., La pittura in Piemonte nel '700, 1942, p. 15,