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Atteone mutato in cervo
c. 1550-1560
maiolica
2743/C
Altezza: 4,6 cm, Diametro: 25 cm
crespina
Crespina in maiolica policroma, con umbone leggermente bombato. Al centro, in un paesaggio lacustre, Atteone tramutato in cervo di fronte a Diana e alle ninfe in piedi nell'acqua. Sul bordo, medaglioni profilati da foglie d'alloro entro cui sono dipinti, alternati, due leoni e due uomini nudi che portano cuori in fiamme. Sul retro, decoro in blu a segnare il rilievo.
La "crespina" è una coppa profonda su basso piede, ottenuta pressando l'argilla su un modello convesso o dentro uno concavo. Era spesso utilizzata come fruttiera.

Il piatto è attribuito alla bottega dei Picchi, famiglia di maiolicari di Casteldurante, attiva per tutto il XVI secolo. Potrebbe essere stato dipinto da Andrea da Negroponte.



Bibliografia

L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica, a cura di T. Wilson, C. Maritano, catalogo della mostra (Palazzo Madama, 2019), Allemandi, Torino, 2019, p. 41, n. 21