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XIX sec. d.C. (lavorazione della pietra e montatura)
calcedonio-agata; oro
0928/PM
Altezza: 14 mm., Altezza: 16 mm., Diametro: 13 max mm., Larghezza: 10 mm., Larghezza: 12 mm., Spessore: 3,5 mm., Spessore: 4 mm.
Busto femminile
Bottega dei Regi Archivi
Forma della pietra ovale. Pietra di colore bianco marrone, a taglio piano-parallelo. Molatura meccanica e lucidatura del piano posteriore. Modellata a mano e rifinita con punta fine. Tracce diffuse di smeriglio ferrifero. Legata in anello aureo con castone a giorno a cornice modanata. Verga a doppio filo, spessa 2 mm. Busto femminile: Busto di 3/4 a destra. Busto di 3/4, il capo di profilo. Acconciatura "a melone" ed alta crocchia, con fascia sottile o diadema. Profilo lineare, caratterizzato dall'orbita triangolare con palpebra inferiore spessa e dal naso a profilo diritto. Labbra carnose. Mento tondeggiante. Stile di tipo naturalistico, caratterizzato da un'esecuzione piuttosto corsiva. Basso rilievo.
Vi è qualche analogia con un intaglio di G. Pichler di cui si conserva un calco nelle Civiche Raccolte Numismatiche del Comune di Milano (Tassinari, G., Il carteggio tra l’incisore di pietre dure Giovanni Pichler, Padre Giuseppe du Fey ed il Principe Alberico Barbiano di Belgiojoso d’Este, Materiali Studi Ricerche, 18, sezione archivistica, Milano, 2000, 10, Fig. 1: prima linea, penultimo a destra).

La raffigurazione ha delle analogie stilistiche con un lavoro di G. Pichler, eseguito dopo il 1766. Le tecniche di lavorazione sono compatibili con una datazione dell'opera ad epoca relativamente recente.

Stilisticamente analogo al cammeo 915/PM
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009