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Piatto
XVII secolo metà
maiolica dipinta in blu
3614/C
Diametro: 34,5 cm
cacciatore falconiere
Manifattura del Regio Parco
Piatto tondo, di grandi dimensioni, con decoro in monocromo blu, in stile calligrafico-naturalistico. Sul fondo figura di cacciatore falconiere tra arbusti e vegetazione; le pareti del cavetto sono divise in pannelli alternativamente larghi, con motivi calligrafico-vegetali, e streti, a motivi geometrici; sulla tesa in quattro medaglioni ovali sono dipinti arbusti e paesaggini con edifici, mentre negli spazi tra gli ovali compaiono figure di animali e piante. Motivi vegetali sul verso.
Le notizie documentarie sulle fabbriche di ceramiche torinesi sono piuttosto modeste prima del Settecento. Nel 1646 nacque nella località del Regio Parco, per iniziativa del genovese Giovanni Giacomo Bianchi, una manifattura che impiegava soprattutto manodopera ligure, guidata nel 1649 da Nicola Conrado di Albissola. A questa fabbrica si riferisce un gruppo di maioliche a decoro ‘calligrafico-naturalistico’ in monocromia blu, ispirato alla porcellana bianco e blu cinese, di cui fa parte anche questo piatto.

Il Museo conserva un prezioso nucleo di questa rara produzione (piatti 665/C, 2846/C, 2851/C, 726, vasi 2856/C I-II, brocca 3615/C).
Maioliche Italiane dal 1650 al 1780, 1992, pp. 6-7, n. 1,
Pettenati S., Torino sconosciuta o dimenticata. Una fragile passione: Le manifatture di porcellane in Piemonte, 1998, p. 216,
Soffiantino M. P., Il Tesoro della Città, 1996, p. 98,
Careddu G., Castronovo S., Corrado F., Pagella E., Soffiantino M.P., Thellung C., Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Acquisti e doni 1971-2001, 2004, p.164,
Farris G., "Faenza". Per una storia della ceramica torinese del '600, 2004