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Calice
XVIII secolo
vetro soffiato
0166/VE
Altezza: 14 cm, Diametro: 10 cm diametro coppa, Diametro: 9,4 cm diametro piede
Calice con piede a disco, fusto a balaustro di color rosato interrotto da diversi nodi a globo schiacciato e coppa quasi emisferica. La decorazione a filigrana è composta da striscie "a retortoli" variamente intrecciate.
Nel secondo quarto del XVI secolo fu introdotta una nuova tecnica di decorazione del vetro destinata ad avere grande successo a Murano, immediatamente esportata in tutte le vetrerie "à la façon de Venise" e ancora oggi in uso: la filigrana. Nel semplice "vetro a fili" venivano incorporate nella massa vitrea incolore dei fili o delle fascette in vetro bianco ("lattimo") o colorato; nella filigrana "a retortoli" i fili di lattimo sono disposti a spirale e intrecciati variamente; nella filigrana "a reticello", infine, i fili di vetro colorato si intrecciano in modo da formare una fitta rete.

La complessità degli intrecci che caratterizza la filigrana "a retortoli" di questo calice attesta l'eccezionale perizia tecnica dei vetrai muranesi. La combinazione di motivi "a lanterna" e motivi a zig-zag compare su un gruppo di manufatti attribuiti al primo Settecento, tra cui una tazza con coperchio e piattino della Wallace Collection di Londra (inv. C561; sull'argomento cfr. S. Higgott 2011, pp. 152-154).
Mallé L., Vetri-Vetrate-Giade, Cristalli di rocca e Pietre dure, 1971, pp. 65-66,
Barovier Mentasti R., Il vetro veneziano, 1988,
Higgott S., The Wallace Collection. Catalogue of Glass and Limoges Painted Enamels, 2011, p. 154