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Statua
1559
legno dipinto
0412/L
Altezza: 163 cm, Altezza: 172 cm con base
Carubina di Mence
detto il Nero
Statua di legno dipinto e dorato, raffigurante una giovane donna nuda, ritta in piedi, con i gomiti allargati e con le braccia, snodabili, piegate in avanti. Ha calze dipinte in rosso che giungono sopra le ginocchia. Calza pantofole dorate e dorata è anche la capigliatura acconciata e raccolta sulla nuca. Poggia su basamento circolare e presenta caratteristiche di manichino. E' ricoperta con una sorta di manto di velluto rosso scuro con fodera di raso rosso più chiaro.
La scultura è giunta in museo ricoperta con una sorta di manto di velluto rosso scuro con fodera di raso di un rosso più chiaro (inv. 1358/T).

Già Mallé suggeriva un'origine toscana della scultura, attribuita nel 1999 da Enrica Neri Lusanna al Maestro di Magione, identificato nel 2005 da Cristina Galassi nella persona dello scultore di Sansepolcro (Perugia) Romano Alberti detto il Nero.

I documenti che nell'anno 1532 registrano il battesimo a Sansepolcro di un Cherubina di Manno de Mencio e che nel 1559 ricordano nell'elenco dei defunti una Madonna Carubina già di Francesco di Pietro Mangie avvalorano questa attribuzione. Si tratta di una scultura votiva, fatta realizzare in memoria da una “donna Giuliana”, come ricorda l’iscrizione sul piedistallo. Essa si avvicina stililisticamente a un gruppo di Madonne lignee dette “da vestire”, prodotte appunto nella bottega del Nero, espressione della devozione popolare in Umbria nel Cinquecento e impiegate nelle processioni. Queste figure erano destinate ad essere vestite con abiti sontuosi (le braccia rimuovibili facilitano questa operazione) e impreziosite da parrucche e gioielli.
Neri Lusanna E., Scultura e arredo in legno fra marche e umbria. Tra arte e devozione: la tradizione dei manichini lignei nella scultura umbro-marchigiana della prima metà del Cinquecento, 1997,
Galassi C., La scultura in cartapesta. Sansovino, Bernini e i maestri leccesi tra tecnica e artificio, 2008, pp. 78-79,
Mallé L., Le sculture del Museo Civico d'Arte Antica, 1965, p.201,
Galassi C., Sculture "da vestire". Nero Alberti da Sansepolcro e la produzione di manichini lignei in una bottega del Cinquecento., 2005, pp. 26, 54-57