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Dipinto
1723 - 1724
olio su tela
0708/D
Altezza: 281 cm, Larghezza: 371 cm, Cornice Passpartout: 382 x 295 mm
Castello di Rivoli ripreso da levante; figure tra cui Filippo Juvarra
Pannini Giovanni Paolo
Veduta del Castello di Rivoli da levante. In primo piano tra i cavalieri sono ritratti Vittorio Amedeo II di Savoia ed il principe Carlo Emanuele. A destra presso la balaustra Filippo Juvarra.
Il dipinto fa parte della serie di sei grandi vedute del castello di Rivoli commissionate agli specialisti della veduta prospettica contemporanea (Giovanni Paolo Pannini, Andrea Locatelli, Marco Ricci e Massimo Teodoro Michela) per presentare al pubblico il progetto che doveva trasformare il palazzo di Vittorio Amedeo II in un edificio in grado di competere con le più grandiose regge europee. Eseguite tra il 1723 e il 1725 sulla base dei disegni di Filippo Juvarra, nel 1725 le tele furono esposte nella Camera di Parata per rendere pubblica la magnificenza del progetto, che di fatto non fu portato a termine. I dipinti furono poi trasferiti a Palazzo Madama e dispersi nel corso dell'Ottocento tra le varie residenze sabaude.

Le tele restituiscono l'aspetto che il castello avrebbe dovuto assumere al termine della grandiosa campagna di ricostruzione, documentato anche dal modello ligneo realizzato dal minusiere Carlo Maria Ugliengo per lo stesso Juvarra all'avvio del cantiere e visibile nella stessa sala del Museo (1488/L); in realtà nel 1720 i lavori si interruppero e due terzi del complesso nopn furono mai realizzati: del progetto venne costruito soltanto il padiglione verso est, nel quale fu incorporato, adattandolo e restaurandolo, quanto era rimasto della vecchia residenza. Le vedute non solo illustravano i dettagli architettonici dell'ambizioso progetto, ma evocavano anche l'immagine della nuova residenza nel contesto reale della vita di corte. Il personaggio in abito talare, affacciato alla balaustra della rampa, è lo stesso Juvarra, che nel 1727 otterrà da Vittorio Amedeo II la carica di abate di Selve.
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