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Candeliere
1725 - 1730
porcellana dipinta e dorata
2661/C
Altezza: 20,5 cm, Diametro: 10,5 cm
figure di cinesini; cani di Fo
Manifattura di Vienna
Candeliere a foggia di colonna corinzia, alla cui base è fissato un contenitore semicircolare con decoro radiale a ventaglio, dotato di due fori, forse destinati a ospitare una penna o un fiore. Sula base circolare compaiono due figure di cinesini con un cane di Fo.
La Manifattura Imperiale di Vienna fu fondata nel 1717 da Claudius Innocentius Du Paquier, impiegato del ministero della guerra austriaco, con l'aiuto dell'arcanista Samuel Stölzl e del decoratore Christoph Hunger, ambedue provenienti da Meissen. Le difficoltà finanziarie, dovute tra l'altro a problemi di rifornimento delle materie prime, costrinse nel 1744 Du Paquier, allo scadere della licenza imperiale, a vendere la fabbrica allo stato. La produzione di questi primo periodo, di gusto barocco o imitazione orientale su influenza di Meissen, è molto rara; il Museo ne possiede un nucleo importante di più di 50 pezzi, in gran parte giunti nel 1874 con il lascito del marchese Emanuele d'Azeglio, che della porcellana Du Paquier fu precoce conoscitore e collezionista.

L'inusuale decorazione dei candelieri assembla fantasiosamente vari elementi di origine europea e orientale; non è escluso che la coppia di cinesini, uno con un bastopne, l'altro che perde i pantaloni, abbia un'origine letteraria.
Chilton M., C. Lehner-Jobst C. et al., Fired by Passion. Vienna Baroque Porcelain of Claudius Innocentius Du Paquier, 2009, v. III, p. 1334,
Sturm-Bednarczyk E., Claudius Innocentius du Paquier. Wiener Porzellan der Fruhzeit 1718-1744, 1994, p. 128 n. 148,
Morley-Fletcher, Du Paquier in Turin, 1986, p. 68,
Hayward J. F., Viennese POrcelain of the Du Paquier Period, 1952