Ghirlande / tralci fioriti

Descrizione Fondo in taffetas creato da ordito e trama di fondo in seta écru, con effetti di slegatura di una trama supplementare lanciata in seta écru per disegnare il motivo di controfondo; trame broccate in seta policroma (azzurro, celeste, verde chiaro, verde prato, verde acqua, rosso, mattone, nocciola, lilla e viola). Sullo sfondo, impreziosito da un disegno di controfondo definito da bande campite da un delicato motivo a zig-zag e intervallate a sinuosi tralci fronzuti, si stagliano, in fasce parallele dall’andamento alternato in senso orizzontale, fiori spampanati e rametti di bacche che si adagiano su una raffinata rete dalle maglie aperte, creata da un nastro stilizzato azzurro intrecciato a fiorellini della medesima tonalità. Cimosa in taffetas (altezza cm 1) creata da cordelline in seta.

Notizie Storico-Critiche Il decoro del tessuto, probabilmente progettato per l'abbigliamento laico, risulta essere una delle innumerevoli varianti del mottivo "a meandro" che, introdotto alla metà degli anni Quaranta del XVIII secolo, contraddistingue la produzione tessile per tutto il terzo quarto del Settecento. Le ricerche tecniche e decorative, unitamente al magistrale impiego del point rentré, che caratterizzano il manufatto, collocabile al sesto decennio del XVIII secolo, come suggeriscono puntuali confronti con opere coeve (Orsi Landini (a cura di), I tesori salvati di Montecassino. Antichi tessuti e paramenti sacri, catalogo della mostra di Montecassino, Pescara 2004, p. 122, scheda n. 47 di di M. P. Pettinau Vescina) inducono a ricondurlo ad un centro di primissimo piano, in grado di soddisfare e anticipare le richieste della clientela più raffinata ed esigente, quale doveva essere la Francia che, per tutto il Settecento, assunse un ruolo egemone nella produzione tessile di pregio (C. Poni, Moda e innovazione: le strategie dei mercanti di seta di Lione nel secolo XVIII, in S. Cavaciocchi (a cura di), La seta in Europa sec. XII-XX, Atti della "Ventiquattresima Settimana di Studi (Prato, 4-9 maggio 1992), Prato 1993, pp. 17-55).