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Giunone
XVI
bronzo con patina bruna
0167/B
Profondità: 13,5 cm, Larghezza: 6,5 cm, Altezza: 32 cm
statuetta
Statuetta in bronzo: Giunone con pomo e pavone. Sta su piedistallo parallelepipedo in marmo nero.
Il bronzetto è giuto a Palazzo Madama nel settembre 1875 per scambio con il Museo di Antichità di Torino. Probabilmente terminazione di un alare, raffigura la dea Giunone, come conferma la presenza del pavone al suo fianco. Fortunatamente, di questa statuetta si conserva ancora la compagna, il dio Giove (162/B) di dimensioni leggermente inferiori. La scultura, pur replicando un'invenzione riferita a Girolamo Campagna, che prevede la figura divina, maschile o femminile, porti sui fianchi un tessuto drappeggiato e indossi una bandoliera, non pare essere stata realizzata direttamente nella bottega dello scultore veronese- o sotto la sua supervisione- a causa della qualità non eccezionale della fusione e a evidenti difformità con le opere assegnate all'artista. Bronzetti simili sono noti in diversi esemplari che variano nei particolari e nell'identità della divinità ritratta: Giunone ha in questo caso il braccio destro sollevato, con l'indice rivolto verso l'alto e con un pomo in mano (riferimento al giudizio di Paride) e il sinistro poggiato sul fianco ae porta alla vita un panno drappeggiato mentre la tracolla le scende dalla spalla destra a l fianco sinistro. Il pavone è nascosto dietro la sua gamba sinistra distesa.
Il Tesoro della Città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama, 1996, p. 69,
A.A. V.V., Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia., 2016, 223