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Fondale per teatrino di marionette
1840
tempera su tela
0397/D
Altezza: 160 cm, Larghezza: 230 cm
interno di padiglione
Venere Giovanni
Fondale per teatrino di marionette raffigurante un interno di padiglione per il ballo Meleagro.
La composizione, dipinta a tempera su una grande tela di oltre due metri di larghezza, appartiene alla raccolta di fondali scenografici per il teatrino di marionette di San Martiniano a Torino, inclusa nel lascito di Mario Moretti al Museo del 1984: quindici fondali e e due cosiddetti rompimenti, ancora montati sulle bacchette originali che recano i titoli, i nomi degli autori, i numeri d'ordine e talvolta le date, per spettacoli rappresentati tra il 1840 e il 1873. Quello di San Martiniano - sito in via San Francesco d’Assisi, nei pressi dell’antica chiesa, ora non più esistente, dei Santi Processo e Martiniano - era uno dei tre teatrini stabili di marionette esistenti a Torino alla metà del XIX secolo. Vi erano rappresentati soggetti favolistici, soggetti patriottici e storico-politic e le versioni marionettistiche delle opere e dei balli rappresentati nei teatri veri e propri.

Questo scenario fu realizzato dal pittore-scenografo Giovanni Venere per la rappresentazione del Meleagro. Il ballo, del coreografo Antonio Monticini, era andato in scena al Teatro Regio di Torino nel febbraio 1840 assieme all'opera Il Templario di Otto NIcolai. La versione marionettistica, nel marzo dello stesso anno, riscosse un notevole successo: la critica lodò, infatti, in misura particolare, l’“esattezza” degli scenari, realizzati con ingegnosa composizione prospettica, e la “perfezione” delle decorazioni. Venere collaborò con Fabrizio Sevesi, Luigi Vacca e Francesco Gonin alle scene dei Teatri Regio e Carignano di Torino.
Viale Ferrero M., Scene per un teatrino di marionette, 1983, pp. 20-21,
Viale Ferrero M., Il Tesoro della Città, 1996, p. 165,
Careddu G., Castronovo S., Corrado F., Pagella E., Soffiantino M.P., Thellung C., Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Acquisti e doni 1971-2001, 2004, p. 184,
Palazzo Madama. Guida breve, 2010, p. 87,
Palazzo Madama. Guida, 2011, pp. 176-177