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Parte di lapide
1565
marmo
0482/PM
Altezza: 73 cm, Larghezza: 47,5 cm, Profondità: 4,7 cm
iscrizione di Antonino Thesauro
Lapide con iscrizione di Antonino Thesauro ad ornamento di una fontana nella propria casa; piccolo motivo decorativo tardorinascimentale in basso (E. Romanello 2000).
Cfr. le schede 0483/PM, 0484/PM. Già sulla casa di A. Thesauro in Torino (presso il palazzo Solaro della Chiusa e quindi Solaro della Margarita, via S. Domenico 8-10).



(E. Romanello 2000) Le tre lapidi (cfr. 483/PM e 484/PM), parti di una fontana, furono rinvenute nell'ottobre del 1875, nel corso di alcuni restauri ad un pozzo d'acqua nella casa di proprietà dell'Opera Pia di S. Luigi, sita in via S. Domenico, 8-10, già di pertinenza dei conti Solaro della Chiusa, poi dei conti della Margarita (G. Claretta, vol. I, 1875, p. 113); esse furono donate dalla direzione dell'ospedale al Museo Civico, nella cui galleria erano esposte ai tempi in cui scriveva il Claretta (Ibidem; AMCAAT, ms. G. Claretta, 1896, pp. 28-30). Due di queste lapidi recano rispettivamente un'invocazione alle ninfe puteali (482/PM) ed un'imprecazione per chi volesse turbare quelle acque (483/PM), mentre la terza contiene lo stemma del Thesauro e la data (letta erroneamente 1555 dal Claretta, 1875, p. 118 e 1896, p. 20), riportata solo dall'Inventario Particolare (n. 71: reca le misure di 74 x 45 centimetri, analoghe per tutti e tre gli oggetti, rilevate già dal Claretta, 1875, p. 117), mentre gli altri citano un più generico XVI secolo (Inv. Generale n. 772, Inv. Pietre-marmi: entrambi i registri riferiscono le tre lapidi alla casa dell' <>, nipote di Antonino).

Fu Gaudenzio Claretta a parlare diffusamente delle tre lapidi nell'articolo sull'abitazione dei fossanesi Thesauro a Torino, comparso negli <>, dilungandosi su Antonino e sul padre Antonio (1480-1564), grazie al quale la loro famiglia doveva la ricchezza: questi, filosofo e medico, divenuto uno degli archiatri del duca Carlo III di Savoia, riuscì a procurarsi una discreta clientela tra le famiglie nobili. Carlo V, conosciuto Antonio Thesauro a Bruxelles nel 1524 CONTINUA IN ANNOTAZIONI
Claretta G., "Atti della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti". L'abitazione de' Thesauri in Torino, 1875, vol. I, pp. 113-117,
Manno A., Il patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, araldiche e feudali desunte da documenti, 1895-1906,
Mallé L., 1965, p. 253,
Romano G., Il castello e le fortificazioni nella storia di Fossano. Artisti e letterati nel castello di Fossano: dalla "entrata" di Emanuele Filiberto alla "Fenice rinovata", 1985, p. 217