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Dipinto
XV
tempera su tavola
0233/D
Altezza: 23 cm, Larghezza: 60,5 cm, Profondità: 3,2 cm
La danza dei folli
La danza dei folli; quadrello di soffitto dipinto in grisaille, uomo con bastone altro che gli regge la veste, un terzo quasi illeggibile. Su fondo rosso cupo. Pettenati 1979: il quadrello sembra raffigurare il Signore (uno dei personaggi della Moresca), che porta però lo scettro proprio dei buffoni, al cui mantello si attacca il contadino.
L'inventario generale, del 1901, rammenta i sei pezzi come facenti parte di una serie di dodici (sei esposti nella sala XV) databili nella seconda metà del XV secolo. L'inventario particolare, del 1950, elenca solo sei pannelli.

"Le tavolette (....) richiamano alla mente affreschi lombardi di soggetto profano intorno alla metà del secolo" (S. Pettenati, op. cit, 1979, p. 195).

Archivio dei Museu Civici di Torino, CAA 27.1, 1896, pratica n.3: le tavolette erano proprietà della contessa Delfina Della Chiesa d'Isasca. Il prezzo pattuito fu di £ 290 ("somma abbastanza equa, se si considera lo stato").
Vandenbroeck P., Vols d'ames. Traditions de trance afro-européennes, 1997, p. 286,
Castronovo S., Il Gotico nelle Alpi. Il mondo cavalleresco. L'Italia nord-occidentale, 2002, p. 237,
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