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Libro di preghiere
1500 - 1550
inchiostro e acquerello seppiato su carta
0455/M
Altezza: 288 mm, Larghezza: 200 mm
Legatura su manoscritto cartaceo con Laudario. Ore della Vergine: Letanie e Officium Beatae Mariae Virginis.
Laudario o Libro di preghiere manoscritto su carta, testo in minuscola gotica con iniziali filigranate in rosso o blu. Sassantanove scene disegnate a penna: (l'officium Beate Virginis') ff. 13v, 18v, 21r, 22v, 25r, 26r, 27v, 28v, 29v, 31r, 35v, 36v, 38v, 40r, 41r, 42v, 45v, 47r, 54r, 55v, 58v, 59v, 61r, 62v, 64v, 66r, 68r, 71v, 72r, 74r, 75r, 76r, 77v, 79v, 80v, 82v, 83v, 89v. (Officium de Passione): ff. 1v, 10v, 17r, 19r, 27v, 34v, 35v, 37r, 39r, 40v, 41v, 43r, 44r, 45r, 46v, 47r, 49v, 53v, 55v, 56v, 57v, 64v, 66v,. 68v, 71v, 72v.
Sul primo foglio di guardia "Laudato i dio del 1577 a die 14 7bre Antonio Trabucho se comunicato". Altre note: "Antonio Trabucho / città di Cuneo" e trigramma "IHS". Sul secondo contropiatto "1575 die 18 di febraio Antonio Trabucho a facta prima...".



Miniature di scuola piemontese del XVI secolo.



Contenuto: Ore della Vergine (ff. 1-89), con orazioni e preghiere in latino e in volgare: Letanie e Officium beate Mariae Virginis (ff. 1r-13r), Consuetudines (ff. 13v-19r), Laude (ff. 19v-30v), Officium sancte crucis (ff. 31r-35r), Laudes de cruce (ff. 35v-48v), Officium comune (ff. 49r-54r), Laude (ff. 54r-83v), Recomendationes (ff. 83v-87r), Orationes (ff. 87r-90v), Tabula (ff. 1r-13r); dopo alcune pagine bianche (ff. 91v, 92, 93r) inizia l’Ufficio della Passione (ff. 2-73v): Ufficio della Passione (ff. 1r-27r), Ufficio dei morti (ff. 27r-34r), Lauda della festa di tutti i santi (ff. 34r-35r), Recomendationes mortuorum (ff. 35r-36r), Laude (ff. 37v-57v), Recomandationes beatae Mariae Virginis (ff. 62r-63v), Orationes (ff. 64r-66r), Laude (ff. 66v-73v).



Ferdinando Neri attribuisce il volume al XVI secolo, mentre Marco Piccat, leggendo le diverse iscrizioni sul primo foglio che funge da guardia, afferma che il volume appartenne alla Confraternita di Santa Croce in Cuneo e fosse in uso ad Antonio Trabucco nel 1577. Nessuna delle iscrizioni leggibili fa tuttavia riferimento alla Confraternita di Santa Croce; sul contropiatto posteriore si legge invece una nota di possesso che sembra indicare l’appartenenza a un’altra confraternita di Cuneo, quella di San Sebastiano, vicina a quella di Santa Croce



Legatura provinciale in pelle scura con supporto in cartone a fogli; piatti decorati con due riquadri di fasci di filetti a secco; nello specchio, croce in fascio di filetti all'antica. Dorso con quattro nervi doppi rilevati, anima in pelle, sottolineati da fasci di filetti. Nelle caselle, diagonali di filetti. Rozzo buco con nastro in pelle allumata. Taglio greggio.
Francesco Malaguzzi, Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Legature, 2011, pp. 28-29,
Il codice miniato, 2006, pp. 36-37,
F. Neri, Di alcuni laudari, settentrionali, 1908-1909,
M. Piccat, Il laudario "illustrato". Cuneo, Confraternita di Santa Croce, XVI secolo, 2017