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XVIII secolo
marocchino
0183/LE
Altezza: 197 mm, Larghezza: 125 mm
legatura
Bottega dei Regi Archivi
Rilegatura di libro in marocchino rosso con fregi e stemmi Savoia impressi in oro. "Al piatto": semplice cornice con denti di topo e doppio filetto chiaro, agli angoli decorazioni a pizzo. "Nel campo": seconda cornice con doppio filetto, agli angoli decorazioni a pizzo; all'interno in un'ovale stemma sabaudo coronato, due leoni ai lati. "Al dorso": cinque piccoli nervi, sei tasselli decorati a pizzo. Unghia decorata, risguardi in carta stampata in vari colori: grandi volute.
Legatura vuota alle armi sabaude.



Legatura in marocchino rosso decorata ai piatti con riquadri di denti di topo e due filetti, motivo angolare fiorito accantonato; secondo riquadro di due filetti con piccolo ferro accantonato esterno e composizione fiorita accantonata interna; al centro armi in uso con Carlo Emanuele III. Dorso con sei nervi rilevati decorati, nelle caselle il fiorone accantonato esterno al riquadro interno dei piatti tra volute in cornice di denti di topo e due filetti; fregio in testa e al piede. Tracce di due bindelle. Labbro decorato. Risguardi in carta decorata tedesca realizzata ad Augsburg tipo Brokatpapier stampata con matrice in rame a fiori su carta non colorata con finitura a maschera in viola, rosa, arancione.

Dal controtipo del frontespizio sul contro piatto si ricava doversi trattare dell’edizione di un Artaserse. Durante il regno di Carlo Emanuele III al Teatro Regio di Torino fu rappresentato l’Artaserse di Giuseppe Arena il 21 gennaio 1741 e quello di Johann Christian Bach, testo di Pietro Metastasio nel 1760.
Francesco Malaguzzi, Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Legature, 2011, pp. 129-130,
Armi e monogrammi dei Savoia. Mostra di legature dal XV al XVIII secolo. Catalogo della mostra (Torino, 23 maggio - 20 giugno 1992), 1992, p. 103, E.3.1.,
Cronologia teatrale comparata, 1991, pp. 35-36