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secc. IV/V d. C.
terracotta invetriata; al tornio
C 672
Altezza: 6,5 cm, Lunghezza: 9,2 cm
chiesa della SS. Annunziata di Torino
Lucerna a becco; imboccatura stretta segnata da bordo rilevato; corpo biconico con parte inferiore appiattita; appiglio non forato in opposizione al becco. Pasta cuoio scuro. Invetriatura spessa di colore verde scuro limitata alla parte superiore; gocciolature di invetriatura alla carena. A Choche le lucerne costituiscono una classe molto diffusa, legata all'ampio uso, testimoniato dalle zone di annerimento. Le lucerne appartengono per lo più al tipo mesopotamico, caratterizzato da ampio becco, talvolta leggermente rialzato. La fattura è generalmente rozza con il serbatoio foggiato al tornio e il becco realizzato a mano. La giunzione, che ne rappresenta il punto critico di rottura, è spesso rifinita a stecca. Fattura leggermente più curata è riservata alle lucerne invetriate, rinvenute in quantità minore rispetto a quelle comuni, ma comunque sempre in proporzioni rilevanti, ad indicazione dell'uso efettivo.
Iraq, scavi del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino a Choche, 1965, sito LXXXVIII 100i, strato IV.