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XX
smalto vitreo
0074/VE
Diametro: 5.4 cm, Diametro: 15 cm, Diametro: 15 cm, Diametro: 12 cm, Diametro: 12 cm, Diametro: 11.5 cm, Diametro: 11 cm
piastrella
Sette piastrelle circolari ed ovali in vetri diversi colori con medaglioni stampigliati ed iscrizioni. Dimensioni varie, detti Pani, tagliati venivano ridotti in tessere musive: A: di colore verde acqua, sul retro sotto un sottile strato di vetro, la foglia d'oro B: di colore blu trasparente; C: di colore blu mancante di parte del bordo; con due bolli incussi " I. H. S." "DANIEL MIOTO". D: di colore giallo; con due bolli incussi: come i precedenti: F: di colore nero i; con tre bolli incussi: due come i precedenti sul terzo: "2". G: di colore nero; con tre bolli incussi: due come i precedenti, su un terzo: "V".
La storia della produzione del vetro lattimo è legata soprattutto a due famiglie: i Miotti e i Bertolini. Nel Capitolare ossia Matricola dell'Arte Vetraria in Murano (1766) si legge: gli smalti che servono per smaltare l'oro e l'argento e altri metalli che figurati in pani devono essere marcati col bollo del loro fabbricatore (cfr Astone GASPARETTO, il vetro di Murano dalle origini ad oggi, Venezia 1958, p. 216).

Per confronti con altri "pani" si vedano:

Attilia DORIGATO (a cura di) , Vetri di Murano del '700 (cat. mostra Murano 1981) Milano 1981, nn. 34, 35, 36, fig. 16-18, p. 29, p. 11.

Rosa BAROVIER MENTASTI (a cura di) Mille anni di Arte del Vetro a Venezia, Venezia 1982 p. 186.
Mallé L., Vetri-Vetrate-Giade, Cristalli di rocca e Pietre dure, 1971, p. 102,
Zecchin L., Vetro e vetrai di Murano. Studi sulla Storia del Vetro., 1987, p. 197,
Pagella E., Le collezioni d'arte del regio Museo Industriale di Torino. Prime ricognizioni per un patrimonio perduto, 2009, p. 125 nota 29