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1775 - 1799
argento sbalzato; argento dorato
0262/A
Altezza: 24.5 cm, Diametro: 14.3 cm
calice
Calice riccamente lavorato con motivi tortili a rilievo sul piede (a base circolare con orlo svasato), sullo stelo (segnato da un nodo a pera rovesciata) e sulla base della coppa.
L'oggetto, conservato nella cassaforte dell'Istituto delle Figlie dei Militari, per motivi di sicurezza venne trasferito in deposito temporaneo presso il Museo Civico d'Arte Antica. Il trasferimento, che riguardò altri oggetti di arredo liturgico, provenienti verosimilmente dalla cappella di Villa della Regina (cfr. ASTO, Corte, INFM, cat. 11, Inventari, mazzo 656, carte sparse: Oggetti di Chiesa portati alla Villa della Regina di V. Figlie dei Militari dopo l'occupazione dei tedeschi), fu richiesto dal presidente dell'Istituto Figlie dei Militari Maria Ghisaura e fu autorizzato dall'allora Soprintendente Rosalba Tardito Amerio. Il ritiro fu effettuato dalla conservatrice del Museo Civico Silvana Pettenati il 30 giugno 1982 (MCTO, CAA 1740-1743, 1982, Depositi Arte Antica, prot. 1784; SBAS TO, Archivio Corrente, faldone Villa della Regina-Istituto Figlie dei Militari, fascicolo 4). Il tipo di punzone rilevato sulla pisside fa sospettare che l'oggetto sia stato realizzato dopo il 1824, quando viene emanato un nuovo regolamento con provvedimenti integrativi attestanti il titolo dell'argento, senza piu' apporre il punzone distintivo dell'assaggiatore (A. Bargoni, 1976, p. 15), sebbene stilisticamente sembri piu' pertinente una datazione circoscritta alla fine del XVIII secolo.
Bargoni A.
Bargoni A., Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, 1976, p. 15,
Careddu G., Castronovo S., Corrado F., Pagella E., Soffiantino M.P., Thellung C., Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Acquisti e doni 1971-2001, 2004, p. 198