palmette / vaso

Descrizione Il bordo, a punte arrotondate, ha una decorazione stilizzata di palmette in vaso.La foggia del merletto corrisponde a quelle sviluppatesi tra il primo e il secondo quarto del Seicento, quando la moda richiese merletti più morbidi, a grandi festoni arrotondati, adatti ai grandi colli disposti sulle spalle. Sono caratterizzati da un filato molto sottile e da una lavorazione fitta e regolare a pezzi rapportati, con compatti brani a punto tela realizzati mediante l’aggiunta di fili supplementari per adattarsi all’articolazione del decoro; nel caso in esame il nastrino non continuo in alcuni punti è stato arricciato sul retro, per migliorare l’effetto della curvatura dei motivi. I disegni, sia pur conservando un impianto verticale ancora parzialmente rigido, acquisivano una nuova linea curva barocca: decori analoghi erano proposti dal modellario di Bartolomeo Danieli, Vari disegni di merletti, stampato a Bologna nel 1639. Merletti con queste caratteristiche, definiti di stile ‘van Dyck’ o ‘Luigi XIII’, sono spesso attribuiti alle Fiandre (cfr. Coppens 1981, p. 21, n. 5; Levey 1983, fig. 139/B; Kraatz 1992, p. 172, scheda n. 85; Wardle 2000, pp.27-29, schede nn.10 e 11), ma è noto che vennero prodotti in un’area geografica estesa nel Nord Europa, in Danimarca e in Inghilterra, sebbene con esecuzione tecnica meno raffinata. Il merletto in esame, di livello tecnico non elevatissimo, può forse provenire da tali manifatture, come potrebbe suggerire il confronto con l’esemplare del Museum of Decorative Art di Copenaghen, datato al secondo quarto del XVII secolo e attribuito dubitativamente alla Danimarca (Levey 1983, fig. 157).