Frammento di cornice di specchio (totale 4)

Descrizione Frammento in avorio di cornice di specchio che fa parte d’un insieme che raffigurano in rilevo dei putti, dei scudi e un’allegoria d’amore (totale 4: 196/AV, 201/AV i, 216/AV).

Notizie Storico-Critiche cfr. 196/AV

cfr. 201/AV i

cfr. 216/AV



"Confronti"

Manufatti di questo genere sono conservati tra l’altro al Walters Art Museum di Baltimora (Randall 1985, pp. 236-237, n. 354), al Kunstgewerbemuseum di Berlino (Schlosser 1899, p. 223, n. 7), al Museo Civico Medievale di Bologna (due esemplari, inv. 718 e 719; Cat. Bologna 1959, pp. 53-54, n. 125, tav. 26 [R. Pincelli]), al Museo Nazionale del Bargello (To- masi 2001b , pp. 28-31, n. 5) e al Museo Horne di Firenze (inv. 607; Rossi 1966, p. 158, tav. 135), al Bayerisches Nationalmuseum di Mona- co (Berliner 1926, p. 24, n. 73, tav. 33), e già presso la galleria Blumka a New York (Cat. Al- lentown 1980, pp. 72-74, n. 70 [E. Callmann]).



Per confronto con i manufatti succitati, si può concludere che il listello con gli scudi doveva occupare il lato sommitale della cornice, quello con i putti reggicartiglio il lato alla base, quello coi due putti affiancati il lato destro. Altri putti dovevano figurare sugli altri cinque lati. Il frammento spezzato, in origine a terminazione cuspidata, doveva occupare il centro del coronamento ed essere affiancato da altre due lastrine più basse.