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XVII/XVIII
penna e inchiostro bruno; penna e inchiostro nero; pennello e inchiostro nero; carta bianca; tempera
0598/DS
Altezza: 214 mm., Larghezza: 315 mm.
disegno
Recto: Due piccole scene arcadiche. In basso, a destra, un uomo e un cane al guinzaglio. In alto, al centro, una figura femminile nuda (una dea, ecc) con degli amorini nudi su nuvole; uno degli amorini tiene una freccia e una mezzaluna. L'amorino subito alla destra della dea afferra una veste o un drappo che la dea gli porge; quello di destra (sinistra?) tiene un arco nella mano destra e una freccia nell'altra (altrimenti detta la mano destra); in cielo, sopra il gruppo formato dalla dea e dai due amorini appena descritti, un terzo amorino vola in cielo spandendo fiori o reggendo una ghirlanda di fiori. Dal modo in cui sono giustapposti i due disegni "a matita nera" eseguiti sulla sinistra, si ha l'impressione che il cane che accompagna l'uomo in basso a sinistra (sicuramente un cacciatore) stia sognando la dea della caccia, dal momento che questo cano volge la testa verso le nuvole su cui figura la dea, ecc. La dea della luna, che i romani identificavano con Diana. In arte, reca generalmente gli attributi di Diana, in patrticolare la mezzaluna sulla fronte. Nell'arte del Rinascimento, il suo carro è tirato da due fanciulle, o da due cavalli, uno nero e uno bianco, simboli della notte e del giorno[2]. Due bozzetti di artista intento all'operare. Gi altri due studi rappresentano "due bozzetti di artista intento all'operare". Il primo è seduto su una sedia ed è intento a riprodurre su un quaderno due statue che gli stanno innanzi (un piccolo torsa senza braccia e senza gambe ma con una testa, sul tipo del Torso del Belvedere) e un busto posato su un piccolo zoccolo (piedistallo?) che ricorda un piccolo sgabello. Il secondo studio, molto meno compiuto, rappresenta un pittore in piedi nell'atto di lavorare a una tela con il pennello in mano e una tavolozza nella sinistra. Verso: Progetto decorativo. Progetto decorativo. In stile "rocaille" CONTINUA NEL CAMPO ANNOTAZIONI
La postilla "?" che appare sul retro della cartella è da assegnare al Mallé (dich. Griseri ed è databile fine 1985), anni '50.
Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, 18