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Tazza con piattino
1770 - 1775
porcellana dura dipinta e dorata
2274/C
Altezza: 6,2 cm, Diametro: 6,5 cm, Larghezza: 8,3 cm
Scene dalla "Secchia rapita"
Tazza e piattino in porcellana dura dipinta e dorata, decorati con scene della "Secchia rapita", poema di Alessandro Tassoni. Manico a orecchio con bottoncino in rilievo alla sommità. Bordi decorati in oro.
L'opera fa parte di una serie dipinta con scene della "Secchia rapita", poema eroicomico del modenese Alessandro Tassoni (1565-1635), secondo l'edizione pubblicata a Modena nel 1744.

La tazza è decorata con una scena del canto III, mentre il piattino con una scena del canto XI. In precedenza, le scene erano state riferite erroneamente al poema "La Gerusalemme liberata" di Torquato Tasso.

La scelta del poema di Tassoni potrebbe essere legata all'origine modenese di Geminiano Cozzi. L'occasione per realizzare la serie di tazze potrebbe essere stata l'uscita della versione in musica di Antonio Salieri rappresentata a Vienna nel 1772 e in seguito in altre città.



Geminiano Cozzi e le sue porcellane 2016, pp. 275-279.
Mottola Molfino A., L'arte della porcellana in Italia, 1976, v. I,
Il Settecento italiano, 1929, p. 94, n. 10