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Sonaglio
Anteriore al 1951
legno e fibre vegetali
0043/SM
Altezza: 23,5 cm, Larghezza: 15 cm
Sonaglio / strumento musicale da accompagnamento
Sonaglio a cestello composto da un manico in legno fissato in una gabbia ad intreccio di forma ovale. Quest'ultima è formata da strisce in fibra vegetale piegate e intrecciate in modo da creare una serie di cerchi concentrici e paralleli di diverso diametro, formando così un cestello a trama larga. All’interno del cestello sono inseriti gusci che, attraverso la rotazione e l'agitazione dell'oggetto si scontrano tra loro e contro le pareti del contenitore producendo il suono.

Questo strumento veniva utilizzato per accompagnare il canto e le danze grazie alla sua capacità di produrre suoni secchi e potenti che, accompagnando il moviemento del danzatore, costituivano una sorta di scia acustica dei movimenti del corpo.



Il bene appartiene al corpus di 185 oggetti donati al Museo da Tiziano Veggia (1893-1957). Veggia lavorò come ingegnere nel Congo Belga per la Compagnie du Chemin de Fer Bas Congo-Katanga (1919-1936) e per l’Otraco (1936-1951), affiancando alla sua attività lavorativa la pratica del collezionismo. Nel maggio 1955 donò la sua collezione al Museo Civico di Torino
Terre Lontane. Arti extraeuropee dal Museo Civico d'Arte Antica, 2002