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Scultura
Anno
XVIII secondo quarto
Materiali
marmo della Val Varaita
Inventario
0278/PM
Dimensioni
Altezza: 85 cm, Larghezza: 78 cm
Soggetto
Stemma dei conti De Morri di Castelmagno
Descrizione
Stemma dei conti De Morri di Castelmagno. La scultura presenta un gancio metallico sul retro
Notizie Storico-Critiche
L'opera fu correttamente ascritta fin dal suo ingresso in Museo ai cionti De Morri, casato oriundo di Valenza Po stabilitosi poi a Cuneo (G. Claretta 1896, pp. 17-18).
La presenza della croce dell'ordine mauriziano e della corona comitale, unitamente ai caratteri stilistici che rimandano all'inizio del XVIII secolo, contribuiscono ad attribuire il balsone a Giuseppe Ignazuio De Morri, nominato cavaliere dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro nel 1702. Sposatosi nel 1704 con Francesca Mocchia di Campiglia, fu infeudato di Castelmagno nel 1722 e investito del titolo comitale nel 1732, data intorno alla quale potrebbe essere stato eseguito lo stemma.
Bibliografia
Della Chiesa F. A., Fiori di Blasoneria per ornar la Corona di Savoia con i freggi della Nobiltà, 1655, p. 68,
Mallé L., 1965, p. 261,
Manno A., Il patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, araldiche e feudali desunte da documenti, 1895-1906, vol. XX, pp. 469-472,
Romanello E., Emblemi di pietra. Araldica e iscrizioni piemontesi, 2008, p. 62
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