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XVIII
sanguigna; carta bianca
0665/DS
Altezza: 353 mm., Larghezza: 250 mm.
disegno
Testa di pecora L'artista è ben conosciuto per i suoi soggetti di animali (Cfr. "Londonio, Francesco", in Encyclopédie de l'Art, La pochothèque/Garzanti, Librairie Générale Française, 1991, pour la traduction et l'adaptation, p. 595.) Visto l'aspetto appiattito del disegno, si tratta probabilmente una contrapprova ma non ripresa o modificata dall'artista. Una contrapprova, cioè in questo caso, un controdisegno impresso da foglio ancora fresco, con l'immagine invertita rispetto a quella della matrice. Per ottenere la contrapprova di un disegno - di solito con matita nera o sanguigna - si procedeva pressando con il torchio il foglio, subito dopo averlo disegnato e inumidito, su altro foglio bianco, che costituiva così la contrapprova dell'originale . La controprova, dunque, è una copia rovesciata di un disegno originale a matita nera o sanguigna o entrambe. Con l'aiuto di questa copia un incisore può lavorare direttamente senza dover usare uno specchio per rovesciare l'immagine. La controprova si ottiene passando il disegno originale e un foglio vergine posato su di esso, inumidito preliminarmente, attraverso una pressa calcografica. L'originale e la copia, dopo questo passaggio nella pressa, hanno un aspetto appiattito e sono il più delle volte ripresi o modificati dall'artista.
"Londonio, Francesco (Milano, 1723/1783) peintre et graveur italien. Né dans une famille patricienne, peut-être d'origine espagnole, il étudia auprès de Ferdinando Porta, puis s'adonna de préférence au genre animalier et aux scènes champêtres. Quelques exemples de toiles aux thèmes pastoraux sont conservés à Milan, au Castello Sforzesco e à la Brera; la reprise de motifs de Grechetto est évidente, comme l'influence de modèles flamands, spécialement d'A. Brouwer et de Teniers le Jeune. Ses travaux de dessinateur et de graveur, consacrés aux mêmes sujets sont aussi brillants."

Fonte: "Londonio, Francesco", in Encyclopédie de l'Art, La pochothèque/Garzanti, Librairie Générale Française, 1991, pour la traduction et l'adaptation, p. 595.
Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, p. 18