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tralci ondulanti / fiori
1700 - 1749
lino; merletto a fuselli con lunghi tratti di nastrino non continuo in punto tela traforato lungo i bordi. Fondo a rete a maglie tonde del tipo Valenciennes eseguito in un secondo momento, con barrette a treccia che collegano sul retro i motivi. Piede e bordino con nastrino in punto tela.
1892/T
Altezza: 13 cm, Larghezza: 38 cm
bordo
Bordo lino merletto / Trimming linen lace
Il merletto presenta un decoro a piccoli tralci ondulanti, da cui spuntano fiori molto stilizzati a tre petali, disposti in modo irregolare su fondo a rete.Il decoro molto stilizzato e poco coerente lontano ai modelli del genere “punto di Milano” diffusi tra fine del secolo XVII e l’inizio del XVIII, cui pure è ispirato, la tecnica esecutiva semplificata con un nastrino non continuo (diffusa soprattutto nelle Fiandre) ma con un filato abbastanza sottile possono essere ritenuti indici di una produzione periferica non più aggiornata.
Merletti con disegni semplici di questo genere sono in genere attribuiti all’Italia settentrionale, per quanto il filato sottile e la tecnica esecutiva possano ricondurre alle Fiandre. La lunga conservazione dei modelli rende difficile individuare i centri di produzione, che concordando con Mottola Molfino sono individuabili probabilmente in varie manifatture per merletti a fuselli dell'Italia settentrionale (da Milano a Venezia, a Bologna), dove si era formato un vasto patrimonio comune che rende difficile distinguere i merletti lombardi da quelli prodotti nella laguna veneta e da quelli dei "conservatori" bolognesi per fanciulle povere (v. Mottola Molfino, I pizzi in Settecento emiliano, Arredo sacro, 1979, pp.161-174).
Caratteristiche esecutive simili sono riscontrabili in altri merletti anch’essi provenienti dalla collezione Pozzi (inv. nn. 1890/T, 1891/T, 1893/T, 1895/T, 1896/T), tutti a probabile destinazione liturgica.
Mottola Molfino, Museo.... pizzi..., 1984