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Vaso
1744-1750
porcellana
3431/C
Altezza: 68 cm, Larghezza: 44 cm, Profondità: 34 cm
Trionfo di Galatea
Nel 1737 il marchese Carlo Ginori, a Vienna per impegni diplomatici, ingaggiò due lavoranti presso la fabbrica Du Paquier e li condusse nella sua tenuta di Doccia, presso Firenze, per avviare la produzione della porcellana. L’interesse per la scultura barocca indusse Ginori ad acquistare modelli dagli eredi degli scultori fiorentini Massimiliano Soldani Benzi e Giovan Battista Foggini, per poi tradurli in porcellana.

I modelli di questo vaso e di quello che gli fa pendant, raffigurante il Trionfo di Nettuno (inv. 3432/C), sono di Soldani Benzi, i cui stampi vennero acquistati nel 1744. Le due opere presentano delle differenze rispetto agli originali e alle relative fusioni in bronzo, collocate al Victoria & Albert Museum di Londra: devono infatti essere state ricomposte o restaurate in Inghilterra verso la metà del XIX secolo.

La coppia di vasi giunse in Museo con il dono della collezione del marchese Emanuele d'Azeglio. Uno di essi proveniva dal grande collezionista inglese Joseph Marryat, autore nel 1850 di una "History of Pottery and Porcelain", mentre l'altro era presente nella raccolta dell'antiquario londinese David Falcke.
Soffiantino M. P., Il Tesoro della Città, 1996, pp. 116-117,
Maritano C., Le ceramiche di Palazzo Madama. Guida alla collezione, 2008,
Borbonese E., Il Museo civico d'arte applicata alle industrie in Torino, 1899,
Mallé L., Mallé L.,
Maritano C., Emanuele d’Azeglio, collezionista a Londra, 2011, p. 42 e nota 25 p. 43