Visitare il Museo con i bambini è un’esperienza unica in cui la famiglia si confronta con l’arte e impara insieme. Qui di seguito trovate una serie di consigli, indicazioni e informazioni pratiche che vi possono essere utili se visitate il museo in autonomia.
I passeggini possono entrare al Museo: l'ascensore permette di raggiungere i diversi piani del palazzo. Con i bambini più piccoli sono comodi anche marsupi e fasce.Borse di grandi dimensioni devono essere lasciate negli armadietti del guardaroba.I servizi igienici sono situati al Piano Terra, al Primo Piano e nel Giardino Medievale e sono provvisti di fasciatoio e rialzino per il lavandino: consultate la mappa e chiedete al personale di sala. Nelle sale del Museo si può allattare, ma non si possono consumare cibi e bevande.
Preparate i bambini a cosa vedranno nel Museo: sculture, dipinti, oggetti della vita quotidiana, ma anche oggetti curiosi e dalle forme insolite; sale di diverse forme e dimensioni, affreschi e scale di tutti i tipi (dallo scalone monumentale alle ripide e attorcigliate scale a chiocciola).
Visitate con loro il sito web del Museo in modo da prendere confidenza con gli oggetti che troveranno durante la visita (possono essere utili i materiali che trovate nella sezione “Le Collezioni”, sottosezione “Capolavori”).
Ricordate ai vostri bambini come muoversi in un Museo: spiegate che non si possono toccare le opere perché potrebbero rovinarsi. Fate capire che le nostre mani, anche quando sono pulite, hanno una sostanza grassa naturale che può lasciare tracce su questi oggetti: proprio per questo motivo le persone che lavorano nel Museo quando devono toccare le opere indossano sempre un bel paio di guanti. Ricordate che nel Museo non si corre e che non bisogna allontanarsi dall’adulto accompagnatore.
Avvertite i bambini che in caso di bisogno possono rivolgersi al personale di sala riconoscibile dal cartellino.
Il mattino è il momento migliore per effettuare la visita perché i bambini sono più riposati. State attenti a non esagerare con la durata della visita: a seconda dell’età dei vostri bambini la visita potrà durare tra i 30 minuti e l’ora e mezza. Ricordate di effettuare delle pause lungo il percorso.Nel Museo ci sono varie panche, ma potete anche riposarvi nella luminosa Veranda Nord.
Pieghevoli con le informazioni relative alle attività per il pubblico (compresi i laboratori per le Famiglie) si trovano in Biglietteria.La nuova APP mobile della Fondazione Torino Musei è scaricabile gratuitamente sull'Apple store e su Google Play. Qui troverete Avventure al Castello: l’itinerario dedicato a bambine e bambini, che potranno percorrere nove tappe in compagnia di un simpatico e colorato pappagallo che li accompagnerà alla scoperta di una selezione di capolavori del museo e di alcuni degli ambienti più suggestivi del palazzo.Nel corso dell’anno potete partecipare alle attività-laboratorio per le Famiglie che si organizzano con cadenza mensile.
Prima di entrare nel Palazzo soffermatevi un momento sull’architettura dell’edificio e sulla piazza. “Cosa ti colpisce della facciata? Cosa ti ricorda?”.
Nell’atrio “Quali sono le differenze rispetto agli edifici in cui normalmente viviamo?”. Impostate la vostra visita seguendo un tema che possa interessare i bambini: ad esempio personaggi, animali, creature fantastiche, elementi naturali. Andate quindi alla ricerca di quelle opere che presentino il tema scelto. Guardiamo insieme! Fate domande ai vostri bambini mentre osservate le opere. “Cosa vedi?”, “A cosa/chi assomiglia?”. A seconda dell’età potete chiedere ai vostri bambini di riconoscere i colori, descrivere quali elementi sono inseriti nella composizione, o elencare i materiali che l’artista ha usato, o cercare di capire a cosa serve un certo oggetto. Incoraggiate i bambini a usare l’immaginazione. “Cosa potresti vedere, annusare, toccare o sentire se tu fossi dentro all’opera?”. Provate ad assumere le posizioni dei personaggi o delle figure rappresentate in modo da "entrare" nell'opera. Leggete la didascalia vicino all’opera. Il titolo rispecchia quello che hai visto? In alternativa che titolo gli daresti? Perché? Osserviamo da vicino e da lontano. Provate a guardare l’opera da diversi posizioni. A seconda della distanza cosa riesci a vedere? Cosa cambia? Portate matite e fogli di carta e proponete ai bambini di fare qualche disegno delle opere viste e degli spazi visitati. Potete anche provare a far scrivere una poesia o inventare una storia. Lo spazio della Veranda Sud potrebbe essere il luogo ideale per fermarsi, riprendere fiato… e creare!
Una volta usciti dal Museo, fate il giro intorno al Palazzo per vedere l’esterno del castello medievale. Ci sono molte differenze rispetto alla facciata?
Una volta tornati a casa… In Museo si possono fotografare le opere (senza il flash e cavalletto): provate a fare una galleria delle opere che vi sono piaciute di più e a confrontare le scelte di ognuno. Provate a pensare una mostra con gli oggetti che avete in casa o con la vostra collezione di figurine, pietre, conchiglie…
“Nati con la Cultura” nasce nel 2014 da un progetto concepito al Sant’Anna di Torino – il più grande e antico ospedale ginecologico e ostetrico d’Europa – dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus in collaborazione con Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica per costruire un percorso che associ il momento della maternità e della paternità a un’opportunità educativa, di accompagnamento al ruolo genitoriale.