Sono disponibili on line gli atti della giornata di studi Arti decorative e musei. L’Italia e l’Europa. I saggi, scaricabili singolarmente, sono presentati all’interno di tre sezioni, che rispecchiano i temi centrali della giornata di studi. La prima, “Museografia e arti decorative”, affronta il problema dell’allestimento e presentazione di queste raccolte (saggi di Jutta Kappel sulla Volta Verde di Dresda, di Claudio Salsi sul nuovo allestimento dei mobili al Castello Sforzesco di Milano e di Maria Concetta Di Natale sul Museo Diocesano di Palermo). La seconda sezione, con gli interventi di Jadranka Bentini e Gaia Salvatori, approfondisce le origini ottocentesche degli odierni musei di arti decorative, nati nella seconda metà del XIX secolo come musei d’arte e industria strettamente legati alla sviluppo dell’artigianato artistico dell’epoca. Chiude il volume la sezione “Attualità delle collezioni”, con un articolo di Alberto Bartolomé Arraiza sulle attività del Museo di Arti Decorative di Madrid.
Per tutti questi temi la storia recente di Palazzo Madama costituisce una sorta di legante, in quanto le problematiche discusse nelle varie relazioni sono all’ordine del giorno nella nostra pratica museale: i nuovi allestimenti delle arti decorative inaugurati nel 2006 e attualmente in fase di ripensamento in vista di un nuovo allestimento; i numerosi laboratori dedicati in questi anni alle tecniche e ai materiali: carta, ceramica, tessuti; i progetti con gli studenti dell’Istituto Europeo di Design e con alcuni artisti contemporanei (che hanno prodotto manufatti originali ispirandosi alle collezioni di arti decorative del museo, dai cammei romani ai merletti sei e settecenteschi); fino alle più recenti mostre, che hanno valorizzato in special modo le arti decorative del XIX e XX secolo, a lungo trascurate dai musei civici di Torino: nel 2008 Roberto Sambonet. Designer, Grafico, Artista (1924-1995); nel 2010, Arte e Industria a Torino. L’avventura Lenci. Ceramica d’arredo 1927-1937 ; e tra fine 2010 e inizio 2011, Preziosi non preziosi. Gioielli fantasia da una collezione torinese; mostre cui vanno accostati i cosiddetti “VoltaPagina” - iniziative espositive legate a singole vetrine - grazie ai quali tra 2007 e 2009 il museo è riuscito ad esporre legature, carte decorate, oreficerie sacre, vasellame da tavola e vetri da parata, con un taglio più didattico che storico-artistico, nel tentativo di fare una storia delle cose di ispirazione antropologica.Cliccare sul link per scaricare i file in formato PDF:
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