Ottanta cappelli per raccontare il gusto e lo stile della moda femminile dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento
Palazzo Madama - Sala tessuti
Piazza Castello – Torino
26 marzo 2014 - 23 novembre 2014
Inaugurazione: 25 marzo, ore 18
All’inaugurazione tutte le signore sono invitate a partecipare con cappello, fascinator o acconciatura.
Il nuovo percorso espositivo della Sala Tessuti illustra la varietà delle forme amate nell’arco di cinquant’anni: le cloches negli anni Venti, le forme classiche rivisitate, i baschi alla Greta Garbo e i volumi azzardati alla Schiaparelli negli anni Trenta; i modelli semplici e arditi realizzati con materiali poveri del tempo di guerra; le toques, le calotte fiorite, le piume e le velette degli anni Cinquanta, fino ai ballon di pelliccia e i cappelli a larga tesa della fine degli anni Sessanta. Complemento abituale del vestire della signora del XIX secolo, il cappello diventa nel Novecento accessorio indispensabile per le donne di ogni classe sociale. Negli anni Venti nascono una nuova immagine della donna e l’abito moderno: il cappello segue da vicino il mutamento, con la libertà e la fantasia consentite dalla sua funzione puramente estetica.
I cappelli provengono dalla collezione del Liceo Artistico Musicale “A. Passoni” di Torino, formatasi grazie a donazioni cittadine, e mettono in evidenza la particolare sfumatura di stile delle signore torinesi, note per l’eleganza aggiornata sul gusto internazionale, che si servono da modisterie di alto livello come Vassallo e David, o acquistano a Parigi presso le case più prestigiose: Caroline Reboux, collaboratrice d Worth per l’imperatrice Eugenia, Maria Guy, sua allieva, la Maison Lewis, in rue Royale. Anche nei decenni successivi, le modisterie eccellenti, quali Cerrato, Maria Volpi, Chiusano e Rigo, Gina Faloppa, mantengono un rapporto privilegiato con la capitale francese e propongono, accanto alle proprie creazioni, modelli originali o copie su licenza di maison come Pierre Balmain, Christian Dior, Jean Barthet, Claude Saint Cyr.
Insieme alla mostra Palazzo Madama lancia il progetto Storie di moda. I mestieri della moda a Torino 1860-1960, mirato all’indagine sulle sartorie, le modisterie e le calzolerie torinesi. Il museo chiederà l’aiuto e la collaborazione del suo pubblico per censire e raccogliere documentazione e testimonianze su attività che hanno rappresentato un’eccellenza della creatività e dell’industria torinese. L’obiettivo è creare un nuovo archivio di comunità che verrà reso disponibile sulle piattaforme web di Palazzo Madama: un modo per ritrovare momenti importanti della nostra storia e per condividerli con le nuove generazioni vicine e lontane.
In occasione del nuovo allestimento il museo propone delle visite tematiche la prima domenica del mese alle ore 17.
INFO e prenotazioni: tel. 011-5211788 dal lunedì alla domenica, ore 9-18
Ingresso: libero per i possessori dell’abbonamento
Percorso guidato: € 4.
INFO e prenotazioni: tel. 800-329329
Domenica 23 marzo e sabato 10 maggio un workshop creativo per realizzare con le proprie mani un fascinator inusuale ed elegante.
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Ingresso: intero € 12, ridotto € 10, gratuito fino ai 18 anni. Visita guidata: € 4
Orario: martedì – sabato 10-18; domenica 10-19; chiuso il lunedì
Ufficio stampa Fondazione Torino Musei
Daniela Matteu, 0114429523. daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it